INZAGHI: “La fortuna non ci ha aiutato ma sono orgoglioso di aver allenato questa squadra”

PRIMAVERA SS LAZIO – Parla ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7  l’allenatore della Primavera Simone Inzaghi reduce dalla vittoria in Coppa Italia e sfortunato nella semifinale contro il Torino, persa per 4 a 3 ai supplementari. Ecco qui di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico dei “giovani”:

Si parlava qui in studio di decisioni arbitrali, so che non ami parlarne, ma ora, a distanza di giorni, hai rivisto la partita col Torino? Che te è parso?

Siamo stati veramente bravi, non mi ero reso conto fino in fondo della prestazione della squadra e questo rende la sconfitta più amara. Molti episodi sfavorevoli a partire dall’intervento su Crecco che  poteva essere da espulsione fino alla posizione di fuorigioco dell’attaccante del Torino che ha costretto Seck all’autorete. Per non parlare delle due traverse. Accettiamo la sconfitta anche se è difficile da digerire.

In ogni caso la Lazio potrà portare sul petto un’altra coccarda, quella della Coppa Italia che avete da poco vinto..

Si è un risultato importante però sarebbe stato fantastico bissare in campionato poi gli eventi non ce l’hanno consentito. Il calcio è così, siamo usciti sconfitti ma a testa alta.

Crecco ci ha dato segnali confortanti tramite Twitter, vuoi fargli una dedica particolare? 

Si ma siamo stati insieme a lui subito dopo l’infortunio e ci sentiamo un paio di volte al giorno. Gli siamo vicini e siamo contenti.

Ti giriamo una domanda che molti tifosi ci hanno fatto.. I gol sono stati subiti spesso nei primi minuti dalla vostra difesa, come lo spieghi?

Non è solo colpa della difesa quando si prende gol, c’è anche da dire che abbiamo preso dei gol fantastici, alcuni imprendibili nonostante le ottime prestazioni di Strakosha. Forse era destino. La fortuna non ci ha aiutato ma sono orgoglioso di aver allenato questa squadra.

In chiusura un ringraziamento ai tuoi ragazzi e una sommatoria della tua stagione…

Non potevo chiedere di più. I ragazzi hanno dato tutto, compresi un ginocchio e un polmone. Un po’ di rammarico resta per essere usciti immeritatamente. Alla fine lo ha ammesso anche Longo che ai punti avremmo vinto noi, ma nel calcio non vince sempre la miglior squadra in campo.