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KLOSE insidia il record di RONALDO, il fenomeno: “Se mi supera, mi supera. L’Italia al Mondiale? Arriva sempre
Miro Klose, dopo aver staccato Gerd Muller con 69 gol diventando il miglior marcatore di sempre con la maglia tedesca, approda in Brasile per provare a superare anche Ronaldo…
NOTIZIE SS LAZIO- E’ praticamente l’ultimo vero record che gli rimane da abbattere, almeno a livello di nazionale. Miro Klose, dopo aver staccato Gerd Muller con 69 gol diventando il miglior marcatore di sempre con la maglia tedesca, approda in Brasile per provare a superare anche Ronaldo per reti messe a segno nelle fasi finali dei mondiali. Il panzer biancoceleste è a quota 14, mentre il fenomeno brasiliano è a 15; proprio l‘ex PSV, Barça, Real Madrid e Inter ha parlato di questo e di Brasile 2014 sui taccuini de La Gazzetta dello Sport.
L’altro giorno, era in telecronaca, è arrivata la notizia dell’infortunio di un giocatore della Germania e prima che si sapesse che era Reus, le è scappato di chiedere “Non sarà mica Klose?…”. Le porterà via il record di gol al Mondiale?
“Se mi supera, mi supera: ci sta. Anch’io avevo sorpassato qualcuno e non ho la presunzione di essere eterno. E soprattutto quello che farà eventualmente Klose non toglierà nulla a quello che ho fatto io”.
Le favorite sono Brasile, Argentina e Spagna. E poi?
“E poi Germania. Ma occhio all’Italia: arriva quasi sempre”.
Appunto, quasi: nel 2010…
“Una cosa del genere succede una volta, non due. E’ vero che ha uno dei gironi più difficili, se non il più difficile, ma per me può vincerlo. E poi a quel punto può succedere di tutto”.
Perchè vede più l’Italia di Inghilterra e Uruguay?
“Perchè a un Mondiale conta la tradizione e quella dell’Italia è solida: grande sicurezza difensiva, grande intelligenza tattica”.
Beh, anche nel test con il Fluminense sicurezza difensiva non tanta.
“Ah perchè contano anche le amichevoli a cinque giorni dalla prima partita del Mondiale? Ma dai… Conta molto di più che adesso l’Italia gioca anche bene: lo ha fatto vedere all’Europeo e pure in Confederations Cup, anche se confermarsi non è mai facile”.
Intanto è stato confermato Prandelli.
“E hanno fatto bene, la sua mano è importante. Prandelli ha qualcosa di Gigi Simoni, per il rapporto che ha con i giocatori, e qualcosa di Scolari: grande lavoro tattico, attenzione all’organizzazione ma anche alla qualità. Massima libertà per la creatività, sempre”.
E adesso addirittura forse anche un doppio regista: Pirlo e Verratti.
“Buona idea, soprattutto per certe partite. Tanto la garanzia è Pirlo: piedi benedetti, ma anche una straordinaria intelligenza nel sapersi sempre posizionare in campo nel modo migliore”.
Quella che a volte manca ancora a Balotelli?
“Se non capisce che questo Mondiale è la sua grande occasione, vuol dire che non ha ancora capito niente della sua carriera: vale per lui come per Neymar. Il Brasile lo sta aspettando, vuole goderselo come fa con i giocatori speciali: ora tocca a lui. E magari gli dà una mano Cassano”.
Si aspettava di vederlo al Mondiale?
“Sinceramente no, ma buon per lo spettacolo: lui, se ha voglia, è divertimento allo stato puro”.
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