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BRASILE 2014. GIRONE C. Colombia forte anche senza Falcao. La Costa D’Avorio ci riprova, ma Giappone e Grecia sono ostiche

LAZIONEWS.EU – I sudamericani hanno tanto talento come gli africani. Zaccheroni punta gli ottavi, per gli europei poche speranze…

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LAZIONEWS.EU – È il momento della kemesse brasiliana, è il momento del Mondiale di calcio. Da oggi in poi non si può parlare d’altro. Trentadue squadre lotteranno nel caldo brasiliano per provare a raggiungere quella Coppa da sogno vinta quattro volte dall’Italia, l’ultima in quel 2006 indimenticabile, meglio hanno fatto solo i padroni di casa. Per l’occasione Lazionews.eu vi porta a scoprire i gruppi in cui è divisa la manifestazione, raccontando le rose delle squadre e le qualità di ogni Nazionale. Oggi è il momento del Gruppo C, composto da Colombia, Costa d’Avorio, Giappone e Grecia.

COLOMBIA
La qualificazione al Mondiale mancava dal 1998 quando in campo c’era ancora Asprilla, Valderrama e in porta Mondragon, presente a 43 anni compiuti anche in Brasile. Il principale merito della qualificazione della Colombia è da attribuire a Falcao che ha trascinato i suoi a questo traguardo. Il problema è che il forte attaccante non prende parte a questa spedizione mondiale a causa di un brutto infortunio subito a gennaio. Ma i colombiani non demordono, il ct Pekerman proverà a raggiungere gli ottavi puntando sul suo 4-4-2 molto offensivo, obiettivo raggiungibile visto anche il girone di certo non complicato. E agli ottavi gli incroci saranno con il girone dell’Italia…

La stella
Perso Falcao, stella indiscutibile della squadra, non si fa difficoltà a trovare nuovi uomini copertina in rosa, c’è solo l’imbarazzo della scelta: Cuadrado della Fiorentina, Guarin dell’Inter, Bacca del Siviglia o Jackson Martinez del Porto. D’altronde la Colombia è quinta nel ranking Fifa.

Rosa e probabile formazione
Colombia (4-4-2)
: 1  Ospina; 18 Zuniga, 2 Zapata, 3 Yepes, 7 Armero; 11 Cuadrado, 13 Guarin, 6 Sanchez, 10 Rodriguez; 17 Bacca, 21 Martinez
A disp. 12 Vargas, 22 Mondragon, 4 Arias, 16 Balanta, 23 Valdes, 8 Aguilar, 14 Ibarbo, 15 Mejia, 20 Quintero, 5 Carbonero, 9 Gutierrez, 19 Ramos
All. Jose Pekerman

COSTA  D’AVORIO
Puntare sulla vecchia guardia per accedere agli Ottavi di finale, sfuggiti nelle ultime due competizioni mondiali a causa di girone di ferro. Questo è l’obiettivo della Costa D’Avorio con il tecnico Sabri Lamouchi, ex Parma e Inter, che punta a un 4-2-3-1 offensivo per entrare nella storia calcistica della squadra africana. Esterni veloci e tecnici, una punta del calibro di Drogba sono le armi che verrano usate per superare il turno. Tallone d’Achille le batterie dei centrali: non convincono appieno né i frangiflutti davanti la difesa, né i centrali difensivi.

La stella
Verrebbe da dire Didier Drogba, ma il vecchio leone non è lo stesso di quattro anni fa anche se il suo peso si sente ugualmente in campo. Il nome ‘nuovo’ da fare è quello di Gervinho, esterno della Roma che ha seminato il panico in molte difese italiana con la sua velocità e la sua tecnica. Ottima la linea dei trequartisti: Kalou, Tourè e il giallorosso promettono qualità in abbondanza.

Rosa e probabile formazione
Costa D’Avorio (4-2-3-1): 1 Barry; 17 Aurier, 4 K. Toure, 5 Zokora, 3 Boka; 20 Serey, 9 Tiote; 8 Kalou, 19 Y. Touré, 10 Gervinho; 11 Drogba
A disp. 23 Mande, 16 Gbohouo, 7 Akpa, 22 Bamba, 2 Diarrassouba, 18 Djakpa, 14 Diomande, 15 Gradel, 13 Ya, 6 Bolly, 12 Bony, 21 Sio
All. Sabri Lamouchi

GIAPPONE
Dominatrice incontrastata del girone asiatico, il Giappone di Zaccheroni arriva al Mondiale con l’obiettivo di raggiungere gli Ottavi di finale. Il 4-2-3-1 dei nipponici verterà sulla qualità del portiere Kawashima, sulla corsa dell’interista Nagatomo, sulla regia dell’attempato ma sempre talentuoso Endo e sulle intuizioni del milanista Honda. Inutile sottolineare che l’altezza media bassa e la costituzione ‘gracile’ dei giapponesi sono il limite principale della squadra. Ma Zaccheroni ha plasmato una squadra quadrata e organizzata che proverà a sfruttare la rapidità dei suoi elementi.

La stella
Lo si può accusare di tutto, ma la stella della squadra rimane Honda. Nonostante la non positiva stagione milanese, il trequartista nipponico può essere decisivo con il suo movimento tra le linee, con le sue verticalizzazioni improvvise e con la sua vena realizzativa, ottima in Nazionale: 20 gol in 55 presenze.

Rosa e probabile formazione
Giappone (4-2-3-1)
: 1 Kawashima; 2 Uchida, 15 Konno, 22 Yoshida, 5 Nagatomo; 7 Endo, 17 Hasebe; 9 Okazaki, 4 Honda, 10 Kagawa; 11 Kakitani
A disp. 12 Nishikawa, 23 Gonda, 19 Inoha, 6 Morishige, 3  G. Sakai, 21 H. Sakai, 14 Aoyama, 16 Yamaguchi, 8 Kiyotake, 13 Okubo, 18 Osako, 20 Saito
All. Alberto Zaccheroni

GRECIA
Il presente e il futuro non soddisfanno? E allora ecco gli over 33. Sono tanti i ‘veterani’ che prenderanno parte alla spedizione brasiliana della Grecia. Tanti come il numero di ‘italiani’: Kone, Lazaros, Moras, Torosidis, Fetfatzidis, Tachtsidis oltre all’ex Milan Papastathopulos. Il tecnico Fernando Santos vara una Grecia con il 4-2-3-1, sistema tattico utilizzato dalla maggior parte dei team presenti in Brasile. Santos potrebbe anche varare sul 3-4-3 avanzando i terzini e aggiungendo il veronese Moras in mezzo alla difesa. La Grecia non ha obiettivi dichiarati, ma in un girone non impossibile, spera di qualificarsi per i quarti di finale.

La stella
“Anziano” ma indispensabile e di grande qualità. Il cervello delle trame offensive greche sarà quello di Karagounis che avrà l’arduo compito di sostenere Kostas Mitroglu, attaccante passato al Fulham per giocare, ma causa infortunio ha messo assieme solo 140 minuti. Le qualità del bomber non si discutono, l’incognita è legata alla sua condizione fisica.

Rosa e probabile formazione
Grecia (4-2-3-1)
: 1 Karnezis; 15 Torosidis, 19 Papastathopoulos, 4 Manolas, 20 Holebas; 2 Maniatis, 21 Katsouranis; 14 Salpingidis, 10 Karagounis, 7 Samaras; 9 Mitroglou
A disp.: 12 Glykos, 13 Kapino, 5 Moras, 3 Tzavellas, 11 Vyntra, 16 Christodoulopoulos, 8 Kone, 22 Samaris, 23 Tachtsidis, 18 Fetfatzidis, 6 Tziolis, 17 Gekas
All. Fernando Santos

Carmine Errico
twitter: @carmineerrico

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