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TARE torna ad abbottonarsi, ma ammette: «Stiamo trattando un giocatore importante e di qualità, al momento giusto saprete…»

Il ds biancoceleste interviene anche sugli episodi arbitrali di ieri sera

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TARE torna ad abbottonarsi, ma ammette: «Stiamo trattando un giocatore importante e di qualità, al momento giusto saprete…»

Il ds biancoceleste interviene anche sugli episodi arbitrali di ieri sera

(getty imagees)

Igli Tare interviene ai microfoni di Lazio Style Radio per fare un punto sul momento della Lazio e per parlare anche del mercato mercato biancoceleste. La partita disputata ieri a Milano ha lasciato l’amaro in bocca, soprattutto per come si è sviluppata. Infatti, la squadra di Reja ha giocato bene, ha dominato per lunghi tratti, ma è tornata a casa a mani vuote. Come ha visto questo match il ds della Lazio? «Ti rimane il rammarico per una grande prestazione che non ha portato punti. Anche il pareggio ci sarebbe andato stretto. La squadra ha dimostrato grande maturità in un campo difficile. Da una parte siamo contenti che la squadra sta reagendo, dall’altra parte dobbiamo stare attenti per 90 minuti sennò queste squadre ti puniscono»

La gara di ieri è stata condizionata dall’arbitraggio di Rizzoli, che non ha concesso un rigore netto alla Lazio, che non ha annullato il gol di Pazzini in fuorigioco e che ha omesso qualche ammonizione dei confronti dei giocatori nerazzurri. Oggi molti tifosi, e anche qualche illustre giornalista, ha colpevolizzato la società biancoceleste, in quanto non si sarebbe indignata a sufficienza per le decisioni del direttore di gara. Cosa risponde Tare: «Penso che anche dopo la partita abbiamo fatto qualcosa con la terna arbitrale. Sono andato a salutarli e abbiamo parlato di questi errori. Rizzoli mi ha detto che non l’ha fatto apposta un errore del genere e che l’avrebbe rivisto. Il problema è che questi errori compromettono il lavoro fatto e vanno evitati, soprattutto da parte degli arbitri perché con queste decisioni decidono il risultato finale. Sono i dettagli che fanno la differenza in una partita; l’errore ci sta, ma che capitano sempre contro di noi non ci sta. Penso che anche il calcio di rigore era evidente, ma la valutazione è stata diversa, ha visto un fallo di Klose. Sono cose che decidono la classifica in queste partite importante. Il fallo di mano era netto, anche quando l’abbiamo rivisto il fallo partiva da Lucio che fa di tutto per impedire il movimento di Klose. Era un rigore netto non dato, ne prendiamo atto e speriamo che non si ripetano in futuro questi episodi.

Poi il ds biancoceleste guarda avanti e si sbilancia sul mercato: «Ma la squadra c’è, il gioco c’è, stiamo in un momento delicato del mercato perché stiamo trattando giocatori importanti e di qualità, quindi non sono trattative facili, possono andare bene, come male. Quando ci sono queste trattative ci sono delle difficoltà: c’è una squadra che vuole comprare e una che vuole cedere, la trattativa va avanti da molto tempo e stiamo cercando di chiuderla. Vediamo la difficoltà a centrocampo e stiamo spingendo affinché il rinforzo arrivi al più presto, ma non è facile»

Tare non fa nomi, anche se ieri sera, nel pregara di San Siro, aveva risposto così a chi gli chiedeva se potesse essere Honda l’oggetto del desiderio: «Honda? Ha tutte le carte in regola per giocare nella Lazio. Sappiamo perfettamente cosa fare da qui al mercato per portare un giocatore importante a questa rosa» Oggi il ds torna ad abbottonarsi sulla trattativa, ma spiega: «Non è questione di farla rimanere segreta, sono i dettagli che fanno la differenza durante la tasttativa. Al momento opportuno si saprà. A mercato chiuso chiarirò tutto come ho fatto a settembre. Abbiamo un obbligo nei confronti di tifosi e stampa, ma chiediamo pazienza e buon senso da tutte le parti. Lavoriamo 365 giorni all’anno per fare le cose al meglio. Non è che iniziamo il primo gennaio a lavorare sulle trattative. Sono del parere che questa squadra va migliorata puntualmente perché dimostra di poter competere per i primi posti in classifica». 

Linda Borgioni

Un bilancio sul girone di andata che si è appena chiuso: «Io non mi accontento mai, potevamo fare molto meglio. Se analizziamo il lavoro svolto dobbiamo essere contenti anche perché siamo in tutte e tre le competizioni ancora. La battaglia per i primi tre posti comincia da gennaio, non dobbiamo perdere la fiducia perché la Lazio è un bel gruppo e può raggiungere traguardi importanti» 

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