LOTITO attacca: “I documenti non valgono nulla, Contro TAVECCHIO killeraggio elettorale”

RASSEGNA STAMPA LAZIO – Continua il gioco delle parti e dei candidati FIGC con relativa opposizione, in attesa del giorno della verità in programma lunedì 11 agosto. 

AGGIORNAMENTO ORE 17.45 – Il presidente della Lazio Claudio Lotito torna a difendere il proprio candidato presidente, ai microfoni di ‘Sportmediaset’. “Tavecchio ha un consenso tale da poter fare il presidente, nonostante le pressioni mediatiche e il killeraggio elettorale attuato da persone che non hanno nulla a che fare con il calcio. Il documento dei nove? Credo che diversi di questi club voteranno Tavecchio: contano i documenti ufficiali e questa mancanza di consenso a posteriori non trova riscontro, nello statuto per modificare una delibera servono 14 voti. Diverse persone si renderanno conto di essere state tratte in inganno e voteranno Tavecchio“. 

AGGIORNAMENTO ORE 8.35 – “Il documento di Roma e Juventus? Per me di documento ce ne è uno solo, quello che abbiamo firmato in Lega di Serie A, all’unanimità“, parola di Claudio LOTITO, intervistato dal quotidiano La Repubblica. Il Presidente della LAZIO continua: “La verità è che la politica deve stare fuori dallo sport. TAVECCHIO? Nemmeno Obama ha ricevuto tanta attenzione da parte dei media. ALBERTINI? È solo un cavallo di Troia per far entrare la politica nel pallone. Non ci sono i presupposti di legge per un commissariamento. Ho stima di Malagò, non lo farà”, conclude LOTITO.