DEL NERO:” Sono stato benissimo alla Lazio ed è stato difficile andarsene, ma la società non puntava piu su di me”

DEL NERO:” Sono stato benissimo alla Lazio ed è stato difficile andarsene, ma la società non puntava piu su di me”

Il giocatore, appena trasferitosi al Cesena, saluta quella che è stata la sua casa per quasi cinque anni

 (getty images)

Simone Del Nero ha parlato in esclusiva ai microfoni di Radio Sei  esordendo con un ironico  “Qualcosa vi ho lasciato allora…”. 

L’ex numero 81 biancoceleste ha trascorso cinque anni in biancoceleste tra molti infortuni e con la poca considerazione dei tecnici. Forse avrebbe meritato maggiore fortuna come dimostrano le parole del calciatore:

“Quando uno gioca poco e si allena tanto, anche più dei compagni visto che la domenica e il lunedì lo facevo per conto mio, rischia anche di andare incontro ad infortuni. Ho sempre dato il massimo per stare dietro alla squadra, per farmi trovare pronto nel momento del bisogno. Sulla mia professionalità nessuno può mettere bocca”.

Del Nero ricorda anche un episodio curioso riguardo la finale di Coppa Italia  vinta contro la Sampdoria:

“Dovevo essere il rigorista dopo Dabo ma menomale che la partita è finita lì!  Ne è passato di tempo ormai, spesso la gente dopo pochi mesi si dimentica di tutto. Avrei potuto dare molto di più se avessi avuto la possibilità di farlo, mettendo da parte infortuni e altre cose che non sto qui a spiegare…”.

Ora il giocatore è pronto per la nuova avventura al Cesena:

“Ormai a Roma era finita, lo spazio era quasi nullo per me, in extremis ho preferito andare via, più che altro per me stesso, per ritrovare il giocatore che ero. La società non puntava piu su di me, credo sia stata la decisione migliore per tutti. Spero di rifarmi e di far capire alla gente che non sono un giocatore finito. Lascio a Roma un gran ricordo, sono stato benissimo, ho fatto molta fatica ad andare via, ci sono rimasto male, avevo messo le radici. Ho stretto amicizie fantastiche, su tutti con Tommaso Rocchi, per me resterà sempre un punto di riferimento”.