FIGC, abolita la norma sulla discriminazione territoriale

NON SOLO LAZIO – Il primo Consiglio Federale sotto la presidenza di Carlo Tavecchio ha preso la decisione di abolire la norma della discriminazione territoriale. Il documento emerso dalla riunione attesta che è stata cancellata dall’art. 12 (prevenzione di fatti violenti) “l’offesa, denigrazione o insulto per motivi di origine territoriale” come causa di responsabilità oggettiva delle società. Abolito dunque questo tipo di penalità, che tante polemiche ha suscitato nella scorsa stagione. I cori contro la provenienza territoriale, di cui un celebre esempio sono quelli nei confronti dei napoletani, non comporteranno più sanzioni nei confronti dei club.