GENTILETTI: nato il 9 gennaio, nato per la LAZIO

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO- Un esordio che ricorderà sicuramente a lungo. Contro il Cesena Santiago GENTILETTI ha rimediato cinque punti di sutura alle testa, ma soprattutto tre punti sul campo e tanti applausi da tifosi, mister e addetti ai lavori. La grinta delle migliori aquile di certo non gli manca e in Argentina lo rimpiangono. «Non credo di essere insostituibile. Il San Lorenzo ha buoni giocatori e mi rimpiazzerà», le parole del ‘Chueco’ rilasciate a Radio America e riportate nell’edizione odierna de Il Corriere dello Sport (D.Rindone). Intanto il San Lorenzo però arranca: «Per lungo tempo abbiamo giocato insieme, ci conoscevamo bene. E’ logico incontrare difficoltà quando diversi calciatori vanno via». Lui è partito verso la Capitale, per abbracciare i colori biancocelesti e provare finalmente a spiccare il volo anche in Europa, lui che la Lazio ce l’ha nel destino con quella data di nascita, il 9 gennaio e ha rinunciato a giocarsi il Mondiale per Club a dicembre. «Sarebbe stato molto importante lottare per questo titolo, ma giocare in Italia è un’opportunità unica. Mi sarebbe piaciuto rimanere in Argentina, sono contento di aver vinto la Libertadores. I due anni trascorsi nel San Lorenzo sono stati i più belli della mia carriera».