GAZZETTA DELLO SPORT. Hernangol Inzaghi o Vieri? Così il Profeta diventa bomber

GAZZETTA DELLO SPORT. Hernangol Inzaghi o Vieri? Così il Profeta diventa bomber

Ha cambiato modo di giocare e di segnare E quando fa centro lui, la Lazio vince sempre

 

Ma quanto segna Hernanes. Ma come segna Hernanes: da trequartista, da opportunista, da centravanti nato. D’istinto o di classe, di potenza o d’astuzia. Non è monotono, il ragazzo. E ora ha cambiato modo di far gol. Non più «solo» su tiri dalla distanza, non più «solo» punizioni o rigori. Hernanes segna alla Inzaghi, alla Salas e alla Vieri. Segna, ovunque e comunque. Al Cesena ha messo dentro la terza perla consecutiva: si è fermato solo a Genova, ma perché a bloccarlo è stata una distorsione alla caviglia. Il Chievo prima, una rete da opportunista, alla Inzaghi appunto, a due passi dalla porta. Il Milan poi, girata di prima intenzione cadendo, movimento che ha ricordato le giocate di Salas, uno che l’area di rigore la frequentava come il giardino di casa. E poi la bomba lanciata ad Antonioli di giovedì, il «petardo», come l’ha descritto la stampa brasiliana: Bobo Vieri usava il sinistro, ma certo la rapidità di esecuzione del Profeta è stata degna di un attaccante di razza. Otto è il numero dell’infinito e questo Hernanes qui sembra davvero infinito, se aggiunge soluzioni su soluzioni nei suoi tiri in porta. È quello che Edy Reja gli va chiedendo da una vita, è in fin dei conti il motivo per cui il tecnico della Lazio non si è mai convinto a spostare il Profeta a metà campo: lo vuole vicino alla porta avversaria, è lì che può essere decisivo, con i tiri molto più che negli assist ai compagni. E ad aiutarlo c’è anche un ritorno al passato in chiave tattica. Il 4-2-3-1 è il modulo che meglio si addice alle caratteristiche del Profeta. Così l’ex San Paolo si sente più libero, non ha più due punte davanti ma solo Klose, è infine quasi completamente svincolato da compiti di copertura (E ora anche quel record di 11 reti (in campionato) firmato da Nedved ed eguagliato lo scorso anno sembra attaccabile. Hernanes è già a quota sette. E ogni volta che fa centro, la Lazio vince. Come a dire: fatelo tirare in porta quando vuole, ne va della Champions.