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DI VAIO: “La LAZIO è casa mia. A VALENCIA ho rischiato di perdermi, ma a BOLOGNA sono rinato”

L’ex biancoceleste afferma: “Ho giocato con top player, ma il grandissimo per me resta Ale Nesta. Con Sandro ho iniziato e con Sandro, qui in Canada, abbiamo terminato”…

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NOTIZIE LAZIO – E’ il sogno di ogni calciatore: giocare per la propria squadra. E Marco DI VAIO lo realizzato, anche se solo in parte: è riuscito a fare il suo esordio nel grande calcio con la maglia della LAZIO sulle spalle. Poi il brevilineo attaccante, classe ’76, è emigrato fuori dal Gra per fare le fortune di altri club, come SALERNITANA, JUVENTUS, PARMA e BOLOGNA, fino ad arrivare in Canada per chiudere una carriera ricca di soddisfazioni. Intervistato da GianlucaDiMarzio.com, racconta le emozioni di questi giorni, quelli nei quali ha annunciato l’addio al calcio giocato: “Sono in un frullatore, vivo stati d’animo multipli. Sono felice, triste, preoccupato. Felice perché torno a casa dalla mia famiglia (che vive a Bologna e solo per alcuni momenti si è trasferita a Montreal, ndc). Triste perché finisce il mio sogno di fare il calciatore. Preoccupato anche, perché senza dubbio inizia una nuova vita e non so cosa mi riserva il futuro. Sicuramente vorrei restare nel calcio”. Nel corso di questi anni ha vissuto emozioni forti, ma le prime, quelle vissute in biancoceleste, sono indimenticabili: La Lazio è casa mia, la squadra con cui ho iniziato il sogno, la partenza. La Salernitana invece rappresenta le prime forti emozioni da protagonista in un ambiente incredibile e unico. La Juventus è stata invece la grande possibilità di potermi confrontare con tanti campioni in un club di livello assoluto. Il Parma? Il primo vero contatto con grandissimi giocatori. Soprattutto la scuola dove ho capito che, per essere determinante a certi livelli, dovevo crescere ancora molto. Per farlo avevo solo il lavoro come strada da seguire. Alla fine credo di esserci riuscito”. Da una squadra emiliana ad un’altra: il BOLOGNA. “La mia rinascita – afferma senza batter ciglio Di Vaio – . Ho assaporato ogni istante con questa maglia come mai avevo fatto prima. Sono tornato al top dopo un momento difficile: per questo dico che sono stati i 4 anni più belli, grazie anche all’amore di un’intera città. Il ricordo più bello? Il Bologna che vince a Torino in casa della Juve con una mia doppietta. E’ successo dopo 35 anni e la società viveva un periodo complicato (era Porcedda e fallimento vicinissimo, ndc). Ho i brividi ancora oggi. Meraviglioso. Terminata la mia avventura con la Juventus sono andato a Valencia. Credevo di decollare ed invece è iniziato un momento difficilissimo. Ho perso fiducia in me stesso per due anni lunghissimi. Poi, per fortuna, Bologna”. Un desiderio? “Mi piacerebbe tornare al mio esordio in A e ricominciare tutto”. Tanti campioni affrontati, alcuni compagni di squadra: “I top per me sono stati Cannavaro, Thuram, Maldini. Il grandissimo per me resta Ale Nesta. Con Sandro ho iniziato e con Sandro, qui in Canada, abbiamo terminato. Dalla A alla Z insieme, pazzesco”.

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