MAURI, addio al precariato

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – “Nessuno mi considera mai all’inizio del campionato, poi finisco sempre per giocarle tutte”. Stefano MAURI va ripetendo da tempo questo adagio, ormai senza più timore di essere smentito. Il capitano 34enne biancoceleste si è ripreso ancora una volta la Lazio, a suon di prestazioni, cinismo, geometrie e ovviamente gol. Come nota Il Messaggero (A.Abbate), il brianzolo è una forza della natura, lo hanno messo in carcere e lui si è preso la Coppa Italia, lo hanno squalificato e lui al ritorno ha risollevato la squadra con 4 gol in 12 presenze, senza contare il rinnovo guadagnato in prima persona. Ora Stefano è tornato ad essere capitano in prima linea, relegando alle retrovie i rampanti Keita e Felipe Anderson, costretti ad accontentarsi delle briciole. Mauri ha messo già in cassaforte il posto con due gol e un’imprescindibilità in campo palese: guai a privarsene, l’Europa passa da lui.