CONFERENZE STAMPA
Pioli: “Vetta? Noi inferiori a nessuno, ma c’è solo l’EMPOLI”
Il tecnico biancoceleste presenta la sfida di domenica contro i toscani…
NOTIZIE LAZIO – Oggi, sabato 8 novembre, alle ore 14:00, il tecnico Stefano PIOLI incontra i giornalisti in sala stampa il presso il Centro Sportivo di Formello. L’allenatore della LAZIO parla alla vigilia del match di campionato contro l’EMPOLI di Sarri.
Secondo i primi tempi la sua squadra sarebbe prima in classifica…
Le partite però durano 90 minuti, anzi 95. Possiamo ancora crescere, anche se dai dati che abbiamo dell’ultima partita abbiamo fatto un primo tempo incredibile sotto il punto di vista dell’intensità. Non si può mantenere questa intensità per tutta la partita, come cala l’intensità fisica deve cresce quella mentale, la concentrazione
Quanto è migliorabile questa squadra?
Ce ne sono sia a livello individuale che collettivo. Credo abbia la possibilità di imporre il proprio gioco ed avere un atteggiamento mentale che ci permette di stare ancora più dentro la partita.
Marchetti come sta?
Non verrà con noi perchè non è in grado di giocare. Ad inizio settimana aveva la febbre e purtroppo la botta presa alla schiena non gli permette alcuni movimenti e gli ha creato delle difficoltà.
Non essere più un sorpresa può rappresentare un’insidia?
Noi siamo i primi a pretendere tanto da noi stessi. Sappiamo che lavoriamo giorno per giorno per ottenere il massimo punteggio in ogni partita. Se vogliamo mantenere questa posizione di classica dobbiamo vincere la prossima partita, è la più importante, come dicono i miei giocatori bisogna fare meglio di volta in volta.
Come sceglie tra Klose e Djordjevic?
Sicuramente il momento e la condizione, ma ci sono tante valutazioni a livello tattico. In questo momento ho la difficoltà di poter scegliere, è un bene avere questi problemi. La formazione sarà composta di giocatori competitivi, così come chi siederà in panchina.
Dopo la sosta ci sarà la sosta. Terrà conto dei diffidati?
C’è solo l’Empoli. E’ il nostro avversario domani e avrà grande voglia di giocare con noi, nel loro caso la classifica non è veritiera. Ha fatto soffrire tutte le più grandi del campionato, come Roma e Juve. Sarà una partita complicata, ma ci siamo preparati per metterli in difficoltà, siamo consapevoli del suo valore.
E Lazio-Juventus?
Dalla settimana prossima penserò alla partita successiva. Noi siamo arrivati a questo punto della classifica perchè abbiamo affrontato una partita alla volta.
Primo attacco e settima difesa. Come riequilibrare le cose?
Quando cominci una stagione fai delle valutazioni, ma non è che fossi partito con la volontà e la certezza che alla decima saremmo stati il miglior attacco. Questo vuol dire che per tante partite abbiamo avuto il dominio, ma per mantenere questi numeri dobbiamo lavorare sodo e mantenerli fino a fine stagione. In difesa non dobbiamo e non possiamo permetterci dei cali di concentrazione. Purtroppo è una situazione che si è ripetuta troppo spesso. Dobbiamo considerare che ogni pallone può essere decisivo per la partita
Che difficoltà ci saranno in toscana?
Sono una squadra propositiva, che gioca con intensità e sa sporcare la tua manovra, poi è pericolosa sulle palle inattive con il 60% dei gol realizzati. Hanno giocatori rapidi e brevilinei, sicuramente cercheranno di metterci in difficoltà aggredendo i nostri portatori di palla. Dovremo fare la miglior partita possibile dal punto di vista tecnico.
Lei come vede il distacco tra la vetta e la Lazio?
E’ difficile dirlo, posso solo ripetere che fino ad ora nessuno ci ha mai messo sotto. L’importante è cercare di crescere e migliorare.
La cena di giovedì sua iniziativa?
Sono situazioni che possono servire per creare unione e compattezza, l’idea è nata prima di Firenze .
Gonzalez può essere importante per il centrocampo?
Lo è certamente, ha già dimostrato di poter fare ottime cose e ha la mia fiducia. Purtroppo fa parte di un reparto affollato dal punto di vista numerico e qualitativo.
Contento dell’inserimento di DE VRIJ?
E’ difficile cimentarsi subito con il campionato italiano, doce ci vuole grande attenzione tattica, ma lui ha mezzi importanti e ha iniziato bene. E’ in crescita, è giovane anche se ha ottenuto già risultati importanti. Per lui sono importantissime le prestazioni individuali, quelle del reparto e di tutta la squadra.
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