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LOTITO rivela: “PIOLI non è in scadenza a giugno”
Il patron biancoceleste parla anche del prossimo impegno contro la JUVENTUS: “Spero di vedere una Lazio determinata, convinta dei propri mezzi e dotata di spirito di sacrifici”…
NOTIZIE LAZIO – Dopo aver presenziato al premio Giacinto Facchetti, Claudio LOTITO rilascia alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti presenti: “Non creiamo problemi. Pioli ha iniziato adesso, non siamo neanche a metà campionato – riporta Tuttomercatoweb.com –. Pioli ha un rapporto sereno e tranquillo con noi e un contratto che gli consente di rimanere alla Lazio. Scadenza a giugno? No, non è in scadenza il prossimo giugno. E’ una persona altamente professionale e trasparente nei rapporti. Si è estraniato da quelli che sono gli aspetti ambientali e fin quando riuscirà a mantenere questo profilo continuerà ad esprimere le proprie potenzialità e consentirà alla squadra di proseguire il proprio percorso di valorizzazione”.
La gara di sabato contro la Juventus?
“Incontriamo in questo momento la squadra che sta fornendo le migliori prestazioni. Mi auguro che la Lazio possa avere il profilo visto prima di Empoli, con sacrificio e spirito di gruppo. Le partite si giocano con fattori imponderabili, come ad Empoli dove abbiamo preso due tiri e due gol. Mi auguro che sia uno spettacolo di sport, nel rispetto delle regole e con un grande apporto del pubblico. Spero di vedere una Lazio determinata, convinta dei propri mezzi e dotata di spirito di sacrificio. Se ci saranno questi valori potranno arrivare grandi soddisfazioni per i tifosi”.
La rosa della Lazio?
“Abbiamo avuto infortuni importanti, ma nonostante tutto quelli che hanno sostituito i titolari hanno interpretato al meglio il compito, grazie a Pioli che ha fatto sentire tutti importanti. La miglior Lazio della mia gestione? Nessuno poteva immaginare di vincere la Supercoppa contro l’Inter di Mourinho. Tutto va valutato in base alle situazioni. Sicuramente siamo una squadra quadrata che con il giusto spirito potrà far bene, ma servirà ferocia agonistica”.
I disordini di ieri durante Italia-Croazia?
“Serve uno sforzo congiunto da parte di tutte le componenti, serve una soluzione che vada a prevenire certi fenomeni. La loro rabbia non ha giustificazioni di carattere sociale, si è cercato solo di affermare la cultura della violenza. La prevenzione è fondamentale, anche con esempi come quelli di oggi che promuovono la cultura dello sport. Sul campo si deve andare per il risultato sportivo ma anche per essere d’esempio a chi guarda”.
Il Coni che taglierà il 40% dei finanziamenti?
“Il taglio sarà di 25 milioni e questo ha messo la federazione in condizione di rivedere i propri piani di investimento. Stiamo cercando di trovare una soluzione per far venire fuori una persona ferita ma non morta. Mi auguro che si possa trovare un punto d’incontro per le esigenze di tutti”.
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