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FILIPPINI: “Finalmente sento la fiducia, mi sento più responsabilizzato”
Il difensore di proprietà della Lazio aggiunge: “Difficoltà? Ci può stare un po’ di ambientamento. Ora per me le cose stanno cambiando”…
NOTIZIE LAZIO – Con l’avvento di Nicola sulla panchina del BARI è arrivato l’esordio in Serie B. Lorenzo FILIPPINI, difensore di proprietà della LAZIO, lo scorso 22 novembre contro il TRAPANI dell’ex compagno LOMBARDI, ha fatto il tanto atteso ingresso in campo. I ‘Galletti’ non stanno attraversando un bel periodo e il terzino mancino classe ’95 è intervenuto quest’oggi in conferenza stampa per fare un punto della situazione. Ecco le sue parole riportate da Baritoday.it.
Cosa significa per te parlare con la stampa, visto che di solito in conferenza ci viene chi gioca?
“E’ un momento difficile per noi ma stiamo lavorando duramente per risollevarci. Mi fa piacere essere qui e avere la chance di dimostrare il mio valore”.
Cosa puoi dare alla difesa del Bari?
“Essendo giovane posso portare freschezza fisica, carattere e grinta”.
E dire che qualche tempo fa il tuo procuratore sembrava volerti riportare alla Lazio…
“Sto bene a Bari, non mi lascio distrarre da queste cose. Io penso a far bene qui. Erano soltanto voci, sono concentrato sulla squadra”.
Da Mangia a Nicola le cose per te sono cambiate…
“Ho sempre lavorato bene per farmi trovare pronto anche quando c’era mister Mangia. Con l’arrivo del mister le cose sono cambiate, mi ha dato fiducia col Trapani: anche se mancavano pochi minuti eravamo in una situazione complicata. Poi mi ha dato la possibilità di giocare titolare col Carpi”.
Per quale motivo Mangia non ti prendeva in considerazione, facendo giocare persino altri fuori ruolo?
“Faceva le sue valutazioni, magari non mi riteneva pronto… Io però rispettavo le sue scelte. Forse in certi momenti difficili ha ritenuto servisse maggiore esperienza, non saprei”.
Ti senti più responsabilizzato ora che hai la fiducia?
“Sono molto contento. Cercherò di ripagare assolutamente la fiducia del mister, mi sento assolutamente più responsabilizzato”.
E’ cambiata l’aria?
“Nello spogliatoio è sempre stata buona, siamo sempre stati uniti anche se le cose non stanno andando benissimo”.
Come mai nessuno di voi tre laziali è stato protagonista? Minala?
“Essendo giovani era normale che avremmo trovato difficoltà alla nostra prima esperienza, ci può stare un po’ di ambientamento. Ora per me le cose stanno cambiando. Si parla molto di Minala, ma è un ragazzo normalissimo, un bravo ragazzo. Non fa nulla in particolare, si allena bene”.
Com’è andata sull’esterno?
“Era la prima volta che giocavo in quel ruolo, ho sempre fatto il terzino o il centrale difensivo in una difesa a 3 o a 4. Per giocare in quel ruolo devo imparare qualcosa, soprattutto a livello di spinta, perché da esterno nel 3-5-2 sei quasi un’ala, mentre per la fase difensiva non ho avuto problemi”.
Un bilancio di questa esperienza?
“E’ la prima volta lontano da casa, lontano da Roma. E’ stato tutto un susseguirsi di emozioni, sono stati mesi difficili ma adesso le cose stanno iniziando ad andare molto meglio”.
C’è un compagno che stai osservando particolarmente?
“Ci sono tanti ragazzi da cui si può guardare tanto, Contini ha giocato in tante squadre ha tanta esperienza, ma anche Defendi è un ragazzo straordinario da cui si può apprendere tanto”.
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