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I DUE DI PICCARI. F.ANDERSON imperiale, CANA…sempre il solito
Il telecronista di Mediaset Premium indica chi sale e chi scende dopo la vittoria contro la Sampdoria…
I DUE DI PICCARI – Nuova puntata con la rubrica di Lazionews.eu: “I DUE DI PICCARI”. Al termine di ogni partita della LAZIO sarà Marco Piccari, telecronista di Mediaset Premium, a indicare chi sale e chi scende nella formazione biancoceleste. Ecco le nominations di Lazio-Sampdoria:
I DUE “PIU’”
F.Anderson: “Je so’ pazzo, Je so’ pazzo c’ho il popolo che mi aspetta e scusate vado di fretta… Jo so pazzo nun nce scassate ‘o…”. Nun ce scassate più con la storia dei 9 milioni perché Felipe Anderson adesso è esploso veramente. “Sembrava Cristiano Ronaldo” queste le parole del tecnico blucerchiato Sinisa Mihajlovic al termine della partita. Il brasiliano ex Santos ha spaccato il match e ha demolito la Sampdoria. Numeri, assist e gol tutto in 90’. Una furia, un pazzo scatenato che ha saltato come birilli gli avversari facendogli venire un forte mal di testa. Fenomenale e devastante ai piedi sembrava avere le ali e il pallone era la continuazione del suo corpo. Un marziano sceso in campo. Il campione sembra essere sbocciato. Imperiale. Voto 9
Radu: “Applausi di gente intorno a me…Applausi, oceano di mani ho un vuoto in gola, la voce mia sei tu…”. Nella serata di Felipe Anderson brilla anche Stefan Radu con una prestazione da applausi. Il rumeno parte come terzino sinistro nella difesa a quattro e si butta spesso in avanti per alimentare l’azione. Spinge e appena può prova anche la conclusione dalla distanza, ma la sua mira non è precisa. Sulla sinistra non passa nessuno e il povero Rizzo viene cancellato dal match. Nel secondo tempo il tecnico Pioli, visto l’infortunio di Cana, gli cambia ruolo e lo sposta al centro della difesa, ma il prodotto non cambia e la prestazione è sempre da applausi. Radu fa il centrale e dalla sue parti non si passa. Attento, preciso e senza sbavature Stefan si muove alla grande nel suo habitat naturale. E se fosse lui il centrale che la Lazio sta cercando? Un muro. Voto 7
I DUE “MENO’”
Cana: “Sono quello che sono, non sono quello che tu vuoi, sono quello che sono e non quello che tu credi che sai. Io sono quello che sono forse non quello che vorrei ma potrei anche cambiare se tu mi aiuterai…”. Il solito Cana: parte bene è aggressivo attento, ma appena può cade in tentazione e commette interventi assurdi e senza significato. Una prestazione sufficiente, ma grazie anche al risultato e alla prova della squadra. Lorik è così e difficilmente potrà cambiare e se la Lazio, aspettando Gentiletti, cerca un centrale difensivo un motivo ci sarà. Nel frattempo al giocatore si può chiedere solo una maggiore attenzione per evitare rischi pericolosi. Irruente. Voto 6
Djordjevic: “Ebbi dei dubbi si, ebbi dei dubbi no. Ebbi dei dubbi mamma e tanti ne avrò chi dubbi non ne ha chissà cosa farà…”. Primo anno di Serie A, 7 reti in 17 partite e una tripletta questi i numeri di Djordjevic. Numeri che dovrebbero allontanare ogni dubbio sul giocatore, ma nella vita i dubbi aiutano a crescere. La prestazione del serbo con la Sampdoria è comunque positiva. Il centravanti ex Nantes come al solito ha lavorato molto per la squadra ha suggerito e lottato, ma ha fallito anche qualche chiara occasione da gol. Occasioni che in altre partite potrebbero essere fondamentali. Contro la Sampdoria la rete alla fine è arrivata ma delle più semplici al mondo. In futuro per eliminare ogni dubbio sarà fondamentale essere più cattivi in area di rigore. Generoso. Voto 6
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