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La corazzata di GARCIA: grande in ITALIA, piccola in EUROPA. Ma il derby resetta tutto
ZOOM AVVERSARIA – Il derby è una gara a sé, una sfida senza pronostici, in cui i valori vengono sostituiti dalla capacità di tenere i nervi saldi…
AGGIORNAMENTO 10/01 ORE 20:45 – Entusiasmo alle stelle quest’oggi a Trigoria. Tantissimi tifosi sono accorsi alla “base militare” romanista per caricare la squadra in vista della gara di domani. Per Garcia, le notizie positive giungono da Ljajic e Holebas, che hanno normalmente svolto l’allenamento di rifinitura con il resto del gruppo. Questa la lista dei convocati dal tecnico francese: Astori, Borriello, Cholevas, Cole , De Rossi , De Sanctis , Destro , Emanuelson, Florenzi , Iturbe , Ljajic, Lobont, Maicon , Manolas , Mapou , Nainggolan , Paredes , Pjanic, Skorupski , Somma , Strootman , Torosidis, Totti , Verde.
AGGIORNAMENTO 9/01 ORE 19:50 – Il derby si avvicina e a Trigoria, come a Formello, continuano gli allenamenti. In casa giallorossa, preoccupano le condizioni di Ljajic. L’ex Fiorentina oggi non si è allenato con il resto dei compagni, svolgendo un lavoro differenziato insieme ad Holebas. Tuttavia, entrambi potrebbero stringere i denti e scendere regolarmente in campo domenica. Rientrato l’allarmismo per Maicon che si è allenato regolarmente con il resto del gruppo.
L’AVVERSARIA: LA ROMA – Quante cose sono cambiate da quel lontano (ma non troppo) 26 maggio? Tante, tantissime. Soprattutto in casa Roma, dove la riforma è stata completa e dettagliata sotto i punti di vista. In due anni, infatti, la società, tutta a stelle e strisce, ha messo in atto delle profonde trasformazioni che hanno permesso ai giallorossi di togliersi da dosso le delusioni degli ultimi tempi e di tornare a sognare in grande. Addio, quindi, allenatori-scommessa alla Luis Enrique o alla Zeman, addio calciatori dal futuro (forse) roseo ma dal presente in bianco e nero. Benvenuto, al contrario, Rudi Garcia, generale dalla disciplina ferrea e dalla fame insaziabile. L’unica traccia del passato, in una squadra rinnovata in tutto e per tutto, è riscontrabile nella presenza dell’intoccabile Francesco Totti e di Daniele De Rossi. Per il resto, la nuova dirigenza ha optato per il mix tra giovani e “vecchi”, tra qualità e sostanza. Ed i risultati gli hanno dato, in parte, ragione. La Roma, ora come ora, è una corazzata quasi invincibile in Italia, ma troppo debole per dire la sua tra le strapotenze europee: la Champions League, iniziata con le sembianze di un sogno e conclusasi con quelle di un incubo, ha rimesso la truppa di Garcia con i piedi per terra, mostrandogli la realtà nuda e cruda. Ma la cosa più sorprendente, il cambiamento più tangibile è la risposta dell’ambiente. Scordatevi i sassi lanciati contro l’auto di Pjanic, accusato di un presunto complimento all’autore del “gol eterno” Lulic, scordatevi quei tifosi che aspettavano i proprio “idoli” fuori da Trigoria per insultarli. Oggi, in Curva Sud si respira un’aria nuova, di gioie e di ottimismo. Sognando grandi traguardi, sognando lo Scudetto ed uno stadio che, a detta di Pallotta, potrebbe innalzarsi tra pochi anni.
IL MOMENTO DELLA ROMA – La forma non sarà delle migliori, le gambe ultimamente sembrano girare un po’ più lentamente e a pagarne c’è solamente il gioco. Non è quello spumeggiante dello scorso anno o dei primi mesi di questo campionato, ma porta punti e questo basta e avanza. L’avventura in Champions si è conclusa nel peggiore dei modi ma la lotta allo Scudetto è più aperta che mai. Un solo punto separa la Juve dai ragazzi di Garcia, un solo punto per guadare tutti dall’alto verso il basso. Nel mese di dicembre, i giallorossi hanno pareggiato due volte, portandosi a casa solamente una vittoria, contro il Genoa. A livello di gioco nemmeno il 2015 è partito con il piede sull’acceleratore e solamente il gol fantasma di Astori ha permesso ai capitolini di arrivare al derby con tre punti in più nel sacco. La stracittadina, però, è una gara a sé, una sfida senza pronostici, in cui i valori vengono sostituiti dalla capacità di tenere i nervi saldi.
COME SCENDERANNO IN CAMPO – Dovrà fare a meno di due pedine fondamentali Rudi Garcia. La Coppa d’Africa, infatti, ha portato via Keita e Gervinho, tra i migliori di questo ultimo periodo. Tuttavia, dall’infermeria giungono sensazioni positive: Ljajic, nonostante la botta rimediata contro l’Udinese, sarà regolarmente in campo, a formare il tridente con capitan Totti e Iturbe. Anche in difesa, il tecnico francese si affiderà all’ “usato sicuro”, proponendo Maicon, Manolas, Yanga Mbiwa e la sorpresa Holebas davanti a De Santics, imbattuto da oltre 270minuti. Infine, a completare la rosa ci sarà il solito De Rossi a fare da scudo davanti la difesa, la qualità di Pjanic ed i muscoli di Nainggolan.
Benedetta Orefice
PROBABILE FORMAZIONE: De Sanctis, Maicon, Manolas, Yanga Mbiwa, Holebas, De Rossi, Pjanic, Nainggolan, Iturbe, Totti, Ljajic.
Indisponibili: Ucan, Gervinho (in coppa d’Africa), S. Keita (in coppa d’Africa), Balzaretti, Castan, Sanabria (Sudamericano Sub 20),
Diffidati: De Rossi, Nainggolan, Florenzi, Maicon, Torosidis
LA ROSA DELLA ROMA
PORTIERI
1 Bogdan LOBONT
26 Morgan DE SANCTIS
28 Lukasz SKORUPSKI
DIFENSORI
5 Leandro da Silva CASTAN
42 Federico BALZARETTI
46 Alessio ROMAGNOLI
35 Vasilis TOROSIDIS
13 Douglas Sisenando MAICON
23 Davide ASTORI
0 Kostantinos MANOLAS
3 Ashley COLE
82 Urby EMANUELSON
CENTROCAMPISTI
16 Daniele DE ROSSI
15 Miralem PJANIC
24 Alessandro FLORENZI
6 Kevin STROOTMAN
44 Radja NAINGGOLAN
32 Leandro PAREDES
48 Salih UCAN
20 Seydou KEITA
ATTACCANTI
9 Marco BORRIELLO
10 Francesco TOTTI
22 Mattia DESTRO
8 Adem LJAJIC
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