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CRAGNOTTI: “Sogno una LAZIO di nuovo sul tetto del mondo. Derby? Vinciamo 2-0”. Poi svela un aneddoto su BATISTUTA…
L’ex presidente spiega: “Essere laziale significa aver vissuto una vita tribolata, fatta di gioie, rimpianti e tante delusioni, ma anche di attaccamento e dedizione ad una maglia gloriosa”…
NOTIZIE LAZIO – Compleanno doppio per Sergio CRAGNOTTI: oggi la “sua” LAZIO compie 115 anni, mentre lui spegne 75 candeline. Contattato da Radio Ies, l’ex presidente biancoceleste ha parlato del prossimo derby, oltre che svelare qualche aneddoto del passato:
“La Lazio significa molto per me. 115 anni sono un traguardo fondamentale per una società immortale, a cui non mancherà mai il sostegno di una tifoseria stupenda. Essere laziale significa aver vissuto una vita tribolata, fatta di gioie, rimpianti e tante delusioni, ma anche di attaccamento e dedizione ad una maglia gloriosa”.
Sulle scelte passate
“Non mi sono pentito di aver preso la Lazio. Sono dispiaciuto per come la mia avventura sia terminata; ma comunque rimangono le vittorie e le soddisfazioni che da un punto di vista sportivo sono indelebili. Pensare che i tifosi laziali siano così attaccati alla mia figura, mi riempie sicuramente di orgoglio. La delusione per come è andata a finire, viene meno quando noto come i tifosi laziali, anche dall’altra parte del mondo, mi riconoscono, chiedendomi autografi e fotografie. Lo ripeto, la fase conclusiva della mia avventura in biancoceleste poteva essere gestita in maniera differente, e per questo vi è un minimo di rammarico. Le vittorie e gli uomini comunque rimarranno negli annali. Pensare che calciatori come Simeone, Mancini, Stankovic, Mihajlovic, siano diventati grandi allenatori e grandi uomini, è la dimostrazione di quanto di buono sia stato fatto”.
Sul futuro del club
“Mi piacerebbe vedere una Lazio che torni sul tetto del mondo. Nella vita ci vogliono i mezzi e le disponibilità per creare qualcosa d’importante. Il tifoso vuol sognare. Affinché i media parlino di una società, vi è bisogno dei campioni”.
Sul derby
“Vedo molto bene la Lazio. Secondo me il derby termina 2 a 0 per la squadra di Pioli”.
Un aneddoto del passato
“Posso dire che prima che arrivasse alla Roma, Batistuta era vicinissimo a vestire la maglia biancoceleste. Il calciatore era praticamente nostro e lo stesso Batistuta spingeva in tutti i modi per venire alla lazio. Vi furono poi delle problematiche dovute al comportamento assunto da Cecchi Gori e per questo rinunciammo al calciatore argentino”.
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