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CONFERENZE STAMPA

MAURICIO: “E’ un sogno essere qui, voglio vincere il derby”.

Presentazione ufficiale per il nuovo acquisto della Lazio.

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NOTIZIE LAZIO – Si è infuocato all’improvviso il mercato della LAZIO. Dopo settimane di stallo, il duo LOTITO e TARE ha deciso di spingere sull’acceleratore, portando a Formello prima HOEDT (dal primo luglio sarà a tutti gli effetti un biancoceleste, ndr) e poi MAURICIO. L’ex Sporing Lisbona, che questa mattina si è sottoposto alle visite mediche di rito, è stato presentato alle ore 13 alla stampa e ai tifosi biancocelesti.

PARLA LOTITO

“Abbiamo dimostrato che la società mantiene gli impegni che si prefissa di mantenere. Abbiamo migliorato il reparto grazie all’inserimento di un giocatore che abbiamo monitorato per oltre un anno. Abbiamo provato a prenderlo in estate ma abbiamo virato su De Vrij. E’ un giocatore con caratteristiche complementari per la nostra difesa e in Portogallo ha messo in mostra le sue qualità. E’ venuto alla Lazio per fare il salto di qualità. La Lazio è considerato un club appetibile, nella trattativa per Mauricio il presidente dello Sporting era tranquillo perché sa che paghiamo tutti gli impegni che prendiamo. Dico questo perché dal primo luglio le società hanno l’obbligo di mostrare i pagamenti verso le società estere, noi lo abbiamo sempre fatto. Dal punto di vista della qualità tecnica è inutile che vi decanti le qualità: è un investimento sia per il presente che per il futuro. Con lui avremo un reparto completamente innovato visto che puntiamo su una prospettiva futura, con l’età media che si è abbassata molto. Questo dimostra la programmazione razionale della nostra società. Non facciamo la collezione di giocatori, ma lavoriamo per rendere competitiva questa squadra. Mauricio ha un carattere forte, potrà dare la scossa anche a tutto il reparto”.

PARLA MAURICIO

“Buongiorno a tutti. Ringrazio Dio,  il presidente, il direttore e il mister che hanno scommesso su di me. Da bambino sognavo di giocare nel campionato italiano. Spero di poter vincere molto per questo club”.

Le tue aspettative

“La mia aspettativa è di aiutare la squadra, di sommare la mia esperienza a quella della squadra. E’ un sogno, spero di vincere con questa squadra”.

Come sono stati i primi giocati con la Lazio?

“Ho incontrato il mister prima della conferenza, ne parleremo dopo bene. Farò anche il mio primo allenamento”

Il tuo commento su questa Lazio

“La prima impressione è molto buona, ci sono grandi giocatori. Conosco personanelte Felipe Anderson. Ho sempre sognato di giocare con Klose e Mauri. Cercherò di contribuire al miglioramento della squadra”.

La Lazio può puntare al terzo posto?

“Ce lo aspettiamo, la Lazio ha una grande storia, è  una grande squadra. Tutti devono lavorare per lo stesso obiettivo che può essere il terzo, il primo o il secondo posto”.

Hai sentito parlare del derby di Roma?

“E’ uno dei più importanti del mondo, in Brasile ho giocato quello tra il Palmeiras e il Corinthians. Spero di giocarne uno e di vincerlo”.

Sei un giocatore molto duttile

“Sono un difensore italiano ma posso giocare anche come terzino. I miei riferimenti sono Dias, thiago Silva e Luis. Spero di mettermi in gioco prima possibile per arrivare a quei livelli”.

Il tuo commento sul campionato italiano. Secondo te è ancora competitivo?

“Sì è ancora molto alto il livello Ho avuto anche altre proposte ma ho scelto il campionato italiano che è molto dinamico. Spero di mettermi in gioco per fare la storia di questo club”

Hai già scelto il numero di maglia

“Sì, il numero 33 che per me significa molto”.

Quanto tempo fa hai pensato di venire alla Lazio? Hai parlato con Dias per un consiglio?

“Non ho avuto l’opportunità di parlare con lui ma l’ho sempre seguito. E’ un sogno poter giocare in Italia ma ho saputo della notizia solamente da una settimana. Il tutto si è concretizzato negli ultimi giorni”.

Quali sono le tue caratteristiche migliori?

“Sono un difensore forte, alto e anche veloce per questo mi adatto come terzino. Quando c’è la possibilità riesco ad aiutare i miei compagni in attacco grazie alle mie capacità aeree.”

Sei pronto per la partita contro il Milan?

“Fisicamente sono pronto visto che mi allenavo tutti i giorni a Lisbona. Ero anche titolare con lo Sporting, non ho ancora parlato con il mister per la partita di sabato”.

PARLA LOTITO

Sulla maglia del -9

“Ci aspettavamo questo entusiasmo,  abbiamo lottato per riuscire a fare questo. Abbiamo già predisposto un’ulteriore richiesta di questa maglia storica. Spero che i tifosi si identifichino in questi valori”.

La trattativa per Hoedt ha chiuso il mercato?

“Abbiamo provato a prendere Hoedt già in questa sessione di mercato ma l’Az si è opposto. Lui vuole venire alla Lazio, è un epilogo scontato. Ormai la Lazio è proiettata in una logica di affidabilità, con delle prospettive future rosee grazie al fair pay finanziario. Crediamo molto nei giovani, stiamo valorizzando il settore giovanile con l’Accademy”.

Su Balotelli

“Quando sono entrato io alla Lazio scappavano tutti, oggi tutti vogliono venire alla Lazio che assume delle posizioni molto chiare, con certezze di retribuzione legata ai nostro parametri”.

Vuole commentare gli arbitraggi?

“Non è mio costume, per motivi personali e istituzionali, entrare nel merito della classe arbitrale che ho sempre difeso. Sono stato insieme al presidente Tavecchio portatore dell’inserimento della tecnologia, che partirà con il gol-no gol. Vogliamo mettere certezza nel giudicato senza invalidare il ruolo dell’arbitro e per eliminare le dietrologie. Le partite poi le vediamo tutti”.

Sul terzo posto

“Non sono abituato a fare i proclami. I risultati non dipendono solo dal valore della squadra ma da molti altri fattori come abbiamo visto alcune volte in questa stagione. Mi auguro che la tifoseria possa sostenere la squadra al contrario di quanto fatto lo stesso anno, cosa che ci ha anche penalizzato. Stiamo dimostrando di fare degli sforzi per la squadra, di far crescere la società.  Fatturiamo tra i 90 e 100 milioni, altre 300. Se noi fatturassimo quella cifra, vinceremmo tutto. Lo dico con certezza. Dobbiamo ancora pagare 6 milioni di euro al Fisco. Abbiamo un grande consenso esterno e poco all’interno. Abbiamo consenso a livello internazionale e nelle istituzioni.

Sulla norma degli stadi

“Io fui l’unico ad opporsi alla discriminazione territori che ha portato le squadre ad essere ostaggio della tifoseria. Con Tavecchio abbiamo subito provveduto a togliere tale norma. Quella volta in Europa League che ci chiusero lo stadio sono andato dalla Uefa documentando come solamente 28 persone avevano proferito parole non conformi ai valori dello sport. Dopo quell’incontro, la Uefa ha cambiato il tiro, sono stato il promotore della norma che ha portato alla chiusa dei singoli settori e non dell’intero stadio. Ho detto di dover dividere in modo settoriale ogni comparto. La società non può pagare per il singolo visto che questo comporta dei danni economici. Sono favorevole alla repressione ma devono essere represse le persone che commetto reati e non quelle che non c’entrano nulla”.

Sulla partita con il Milan

“Non vedo un Milan in difficoltà, è una squadra che ha sempre messo in mostra grandi opportunità di recupero. Si può allestire una squadra competitivà ma da questo non dipende sempre il risultato, ci sono moltissimi altri fattori che intervengono non ponderabili, ultimamente lo abbiamo visto anche noi. Ogni partita va giocata, nonostante le situazioni positive e negative che sono solamente mentali. Guardiamo la partita con il Napoli, una partita a senso unico nonostante ci mancassero tanti giocatori e siamo usciti sconfitti per colpa di diversi fattori. Ogni partita dobbiamo mettere il 100% sul campo. Abbiamo una squadra completa in tutti i reparti, abbiamo una rosa extralarge. Se arriveranno atri giocatori? Non facciamo la collezione Panini di giocatori, prendiamo giocatori funzionali al progetto che ha un respiro attuale e nel futuro. E’ una squadra in crescita esponenziale, ne vedrete i risultati. Senza proclami e con umiltià cerchiamo di rendere la squadra molto competitiva e sono sicuro che tra qualche anno sarà l’eccellenza assoluta”.

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