QUI FORMELLO. Primi passi per ANDERSON che riabbraccia l’amico PEREA

QUI FORMELLO – Colpo gobbo a Milano, rientro nella capitale a notte inoltrata e pronta ripresa in mattinata. Il successo in COPPA ITALIA ha portato nuovo entusiasmo e consapevolezza, ma, come di consueto, non senza controindicazioni di stampo infortunistico. E la sorte, quella cattiva, ha voluto la sua parte anche stavolta combinando l’ennesimo infortunio in difesa, questa volta a danno del neo-acquisto MAURICIO. Il brasiliano ha riportato una contusione al costato, forte quanto basta per costringerlo ad abbandonare il campo anzitempo, fortunatamente non abbastanza da rischiare complicazioni ossee. Alla ripresa odierna è rimasto a riposo, nelle prossime ore verrà valutata l’eventualità di nuovi controlli strumentali per scongiurare una possibile infiammazione. Intanto oggi non si è allenato, al pari del collega di reparto DE VRIJ, alle prese con la solita fascite plantare. L’olandese dapprima osserverà un paio di giorno di riposo assoluto, poi darà vita nuovi test da scarpino per valutare lo stato della sintomatologia dolorosa.

ASSENZE E RITORNI – E’ ancora presto per decretarne l’eventuale disponibilità per la trasferta di CESENA. Sicuramente non vi parteciperà Felipe ANDERSON(oltre gli squalificati BIGLIA e RADU), già in campo per un lavoro differenziato con scarpe da ginnastica, ma lontano almeno 3 settimane dalla risoluzione della distorsione al collaterale mediale destro. Infortunati anche i soliti noti: GENTILETTI, CIANI, BRAAFHEID, LULIC e la new entry DJORDJEVIC. L’attaccante serbo è stato operato ieri, tornerà ad allenarsi in un paio di mesi, se tutto andrà bene. Oggi ha ricevuto le visite di mister PIOLI e il suo vice MURELLI, che hanno fatto lui gli auguri di una pronta e rapida guarigione. La LAZIO nel frattempo, con un occhio al mercato, si è cautelata con il ritorno alla base del 21enne PEREA. Il colombiano ha sostenuto le visite d’idoneità questa mattina presto(poco prima dell’inglese MORRISON), per poi correre a riabbracciare i compagni e sostenere la prima seduta della seconda vita laziale.

Francesco Pagliaro