MINALA svela: “Se non avessi sfondato nel calcio, avrei fatto il medico”

NOTIZIE LAZIO – A tutto Joseph MINALA. Il centrocampista camerunense, di proprietà della LAZIO, si racconta in una lunga intervista sul sito ufficiale del BARI. Ecco le sue parole: “Mi chiamo Joseph Marie Minala, ho 18 anni. Sono nato a Yaoundé, in Camerun, e faccio il centrocampista”.

Sugli esordi 
“Arrivai in Italia con la promessa di un provino per il Milan, ma la persona che me lo aveva promesso sparì una volta arrivati alla stazione Termini. A 15 anni il calcio era per me l’opportunità di fare qualcosa nella vita, era l’occasione di aiutare la mia famiglia. Avevo una possibilità grandissima per diventare qualcuno e aiutare chi aveva creduto in me. Il calcio è divertimento, non ho mai perso la voglia che avevo da bambino”.

Sul primo gol in Serie B
“Ho visto tutta la carriera che mi passava davanti. Per me è un giorno speciale. E pensare che nemmeno dovevo andare a saltare su quel calcio d’angolo, dovevo stare in copertura. Al mio posto doveva andare Donati, ma lui mi disse di andare al suo posto. Non ho nemmeno visto dov’è andata la palla, non ci ho capito più niente”.

Sul bis al San Nicola una settimana dopo
“Quando il pubblico ha urlato il mio nome è stato bellissimo, ero emozionatissimo”.

Sul mestiere che avrebbe fatto se non avesse sfondato nel calcio
“Avrei voluto fare il medico, perché i bambini nel mio Paese nascono in condizioni disagiate, è inevitabile che ti venga voglia di aiutarli”.

Una curiosità
“Ruberei a Donati il suo modo di calciare palla”.