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CATALDI si allinea con PIOLI: “Neanche io firmo per il terzo posto: la classifica si guarda a maggio!”
Il giovane centrocampista della Lazio aggiunge: “È stimolante avere la Roma a meno uno ma non è la motivazione fondamentale”…
NOTIZIE LAZIO – Dopo aver sfiorato la nazionale maggiore (le parole di ieri di Conte sembrano rivolte proprio a lui, ndr), Danilo CATALDI si concentra sui prossimi impegni dell’Under 21 contro Germania e Serbia. In attesa di scendere in campo, il centrocampista biancoceleste ha preso la parola quest’oggi in conferenza stampa: “Devo dire grazie a mister Pioli per le scelte che ha fatto, se così non fosse stato non avrei trovato il mio spazio, grazie anche ai miei compagni di squadra che mi hanno aiutato a raggiungere gli obiettivi che ho centrato come la maglia azzurra che ora indosso”.
Sul progetto giovani
La società ha iniziato già da qualche hanno in questa direzione, siamo una squadra giovane con un mix perfetto fra giovani e giocatori di esperienza, come Biglia un maestro di esperienza che può insegnare a noi giovani cosa serve. Il risultato di questa miscela lo si vede in mezzo al campo.
Rinnovo di Anderson segnale forte?
Felipe è un giocatore straordinario, che lui resti a lungo è una cosa molto importante per tutto il mondo Lazio.
Pioli ha detto che non firmerebbe per il terzo posto…
Neppure io. Il campionato finisce a maggio perché firmare ora. Vediamo a maggio dove saremo.
La Roma a meno uno stimolo in più ?
È stimolante avere la Roma a meno uno ma non è la motivazione fondamentale. Ovvio loro danno qualche motivazione in più ma avrebbe steso uguale anche con altre squadre davanti. Il secondo posto è a portata di mano in questo momento poi vedremo. Ripeto la Roma è uno stimolo in più ma non è fondamentale per noi, pensiamo a far bene poi vedremo a maggio.
Potete ancora crescere ?
Credo possiamo fare ancora meglio, in alcune occasioni dobbiamo essere più cinici e cattivi per chiudere le gare prima. In alcune partite la ripresa la iniziamo in modo meno reattivo rispetto ai primi 45 minuti. Ci sono tante piccole cose che si possono migliorare. Stiamo lavorando su questo per fare una Lazio ancora più forte.
La svolta dopo Cesena?
Le sconfitte insegnano sempre, quella è stata una brutta sconfitta visto che venivano da un buon momento tanto che per noi era un esame di maturità e lo abbiamo tappato. Ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che per centrare un risultato importante non era più possibile commettere errori simili, ci siamo messi tutti sui binari giusti, andando tutti in un unica direzione tanto da aver fatto 6 vittorie consecutive e voler continuare così.
Il 30 giugno come te lo immagini ?
Non lo so sinceramente, certo campione d’Europa e qualificato il Champions League sarebbe fantastico.
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