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Estremi opposti a confronto, ma Reja trema poco prima di tornare negli spogliatoi…

NUMERI E CURIOSITA’ – Statistiche decisamente differenti per Atalanta e Lazio che si affronteranno domenica per la 34a giornata…

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NUMERI E CURIOSITA’ – Il sogno Champions passa per l’uomo che l’ha sfiorata più volte negli ultimi anni: domenica la Lazio affronta l’Atalanta dell’ex Edy Reja. Gli orobici nelle ultime due giornate hanno perso la chance di ottenere la salvezza matematica, ma con 8 punti di vantaggio sulla terz’ultima, a 5 giornate dalla fine, il margine d’errore è ancora abbastanza ampio. Detto questo, però, per la truppa di Pioli non sarà un’impresa semplice espugnare Bergamo: da quando il tecnico friulano ha preso il timone del comando, 8 giornate fa, i nerazzurri hanno perso solamente in un’occasione, ma anche vinto in una, pareggiando le restanti 6.

POLVERI BAGNATE – Nove gol nelle ultime 8 giornate: questo il magro bottino raccolto fin qui dal reparto avanzato di ‘Zio Edy’ che domenica dovrà fare a meno anche del suo bomber principe, German Denis. Una perdita non di poco conto per una squadra che ha degli atavici problemi in zona offensiva: con appena 31 gol totali sono il terz’ultimo attacco della Serie A. Praticamente gli avanti orobici non hanno segnato nemmeno la metà delle reti totalizzate dalla Lazio (63). Non sorprende, quindi, che in questo campionato hanno chiuso per ben 13 volte senza gonfiare la rete avversaria (peggio solo il Parma, ndr).

MINUTI “SENSIBILI”Estremi opposti. Questa la descrizione di Lazio e Atalanta se si considera l’ultimo quarto d’ora di gioco del primo tempo: in questo lasso di tempo i primi raggiungono l’apice del loro gioco (15 gol segnati e soltanto uno subito), mentre per i secondi è momento di maggior sofferenza (appena 6 gol fatti contro i 14 subiti). Diretta conseguenza di tutto ciò è che i nerazzurri hanno chiuso in vantaggio un primo tempo casalingo solo due volte quest’anno, mentre la Lazio, in trasferta, c’è riuscita la metà delle volte (8 su 16). Differenze a parte, è possibile dire che esiste un solo punto di contatto tra le due squadre, ossia l’81%: per l’Atalanta riguarda la percentuale di gol concessi nelle gare casalinghe, per la Lazio, invece, quella delle reti segnate in trasferta

 

D.G.

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