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I “DUE” DI PICCARI. Marchetti leggendario, ma tutto viene vanificato dalla coppia “arruffona” Ciani-Mauricio
Il telecronista di Mediaset Premium indica chi sale e chi scende dopo il pareggio contro l’Atalanta…
I DUE DI PICCARI – Nuova puntata con la rubrica di Lazionews.eu: “I DUE DI PICCARI”. Al termine di ogni partita della Lazio sarà Marco Piccari, telecronista di Mediaset Premium, a indicare chi sale e chi scende nella formazione biancoceleste. Ecco le nominations di Atalanta-Lazio:
I DUE MENO
Keita: “Il cielo è blu sopra nel nuvole…”. Incredibile! Queste nuvole rimangono sopra la testa di Keita per tutta la partita rendendo la sua giornata grigia. Contro l’Atalanta il ragazzo, vista l’assenza di Klose per squalifica, viene schierato come punta centrale. Keita corre, esibisce la sua tecnica e arriva facilmente in zona gol, colpisce un palo, ma la palla non varca mai la linea. Davanti a Sportiello sbaglia due gol clamorosi, emblematica l’occasione fallita al 18esimo del secondo tempo. Basta gli serve un pallone solo da spingere dentro e lui di testa, senza convinzione, lo spedisce fuori bersaglio. Ecco la convinzione, la determinazione, l’essenzialità: tutto quello che ad un vero attaccante non può mancare. Leggero. Voto 5
Ciani – Mauricio: ”Ambarabà ciccì coccò…”. Alla fine della conta tra Mauricio e Ciani, come peggiore esce il portoghese. Entrambi hanno faticato e soprattutto, con il centrocampo aggredito continuamente, non sono mai riusciti ad aiutare la squadra nella costruzione del gioco. Tanti i palloni lanciati senza senso. Una coppia non da zona Champions. I due sono stati spigolosi e fallosi e l’arbitro ha graziato Mauricio che doveva essere ammonito molto prima. Il brasiliano ha sulla coscienza il gol e poi palla al piede non ne indovina una. Ma la colpa non è sua, è di De Vrij: la sua assenza rende gli altri normali, anzi anche meno della normalità. Mauricio: arruffone. Voto 5
I DUE PIU’
Marchetti: “Solitario nella notte va se lo incontri gran paura fa il suo volto ha la maschera Tigre…”. Una tigre Federico Marchetti. Bastava guardarlo negli occhi per capire che sarebbe stata una super domenica per il portierone. Concentrato, reattivo, determinato e con gli occhi della Tigre. Impressionante. Federico contro l’Atalanta è stato determinante. Il numero uno ha gridato e caricato i suoi e poi ha esultato al gol di Parolo. Ma soprattutto su Gomez si è reso protagonista di una parata monumentale. Una parata che vale un gol, un guizzo da vedere e rivedere. Un salvataggio che ti toglie il fiato, una prodezza da raccontare ai più giovani. Una giocata da copertina, un’intuizione che ha tenuto a galla la Lazio e ha consentito agli uomini di Pioli di continuare a lottare per il secondo posto. Leggendario. Voto 8
Parolo: “Stasera mi butto, mi butto per te e faccio di tutto…”. la sconfitta sembrava vicina, il tempo passava velocemente e il gol non arrivava e in questo stato di attesa e disperazione ci ha pensato lui. La palla è arrivata nel mezzo e Parolo si è buttato per tentare il tutto per tutto. Trattenuto, sbilanciato, ma lui non si è fermato la voglia di continuare a lottare e crederci lo ha accompagnato. Marco ha trovato il pallone che, colpito, si è diretto in porta per bucare l’Atalanta. 1-1 e la Lazio pareggia. Ancora determinante, ancora essenziale. Un’altra prestazione, quella di Parolo, da incorniciare. Un altro gol, il nono in campionato, fondamentale. Determinante. Voto 7.5
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