CORRIERE DELLO SPORT. Lazio, Klose prende la mira

CORRIERE DELLO SPORT. Lazio, Klose prende la mira

L’attaccante tedesco non finisce mai di stupire: stasera cerca la sua prima doppietta all’Olimpico. Ha segnato 13 gol in 24 giornate: uno ogni due gare. Il segreto di Miro è la regolarità E per i tifosi è già un re

 

 

Chissà che Papa Ratzinger, tifoso del Bayern Monaco, dopo la benedizione non gli abbia chiesto una doppietta. Klose non s’è ancora tolto lo sfizio di segnare due gol nella stessa partita allo stadio Olimpico. S’è emozionato all’udienza in Vaticano, esaudendo un sogno che l’aveva spinto l’estate scorsa ad accettare la proposta della Lazio, ha pensato di festeggiare nel modo migliore che il suo talento innato gli consente: Reja aspetta altre sue prodezze per continuare la rincorsa verso la Champions. Due doppiette del tedesco dall’inizio del campionato, entrambe in trasferta: a Lecce l’11 dicembre e poi al Bentegodi per stendere il Chievo il 31 gennaio. Gli manca l’impresa all’Olimpico. Miroslav prende la mira, proverà a bucare anche il Bologna, risparmiato nella partita d’andata, quando andarono a segno Lulic e il raddoppio arrivò da un’autorete di Acquafresca su punizione di Hernanes. C’è una statistica a beneficio degli scommettitori ed a conforto della Lazio. Al suo primo campionato in serie A, Klose ha firmato 13 gol in 24 presenze. Significa di media uno ogni due partite, ma del suo rendimento e del trovare la porta colpisce la regolarità. L’ex centravanti del Bayern Monaco sinora ha segnato con la puntualità di un orologio svizzero e senza l’aiuto dei rigori. Solo due volte, in tutto il campionato, è rimasto per tre partite di fila a digiuno. Di solito non supera i 180 minuti senza fare gol. E domenica scorsa, nel derby con la Roma, pur essendo stato decisivo perché ha provocato il rigore e l’espulsione di Stekelenburg, non è entrato nel tabellino dei marcatori. L’ entrato di diritto nella galleria dei più grandi centravanti di sempre che abbiano vestito la maglia della Lazio. «Palla a Klose e s’abbracciamo» è uno degli striscioni più indovinati che gli siano stati dedicati dai tifosi della squadra biancoceleste. «Non dipende solo da me, ma dal gruppo» ha risposto Klose, che potrebbe davvero candidarsi a diventare l’anti-Ibrahimovic nella corsa allo scudetto. La Juve ha tanti ottimi attaccanti, ma non un bomber. La Lazio si gode Klose, finalizzatore, regista offensivo, fuoriclasse mondiale.