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I “DUE” DI PICCARI. Gentiletti storia di vita…Tornado Basta!
Il telecronista di Mediaset Premium indica chi sale e chi scende dopo la vittoria contro la Sampdoria…
I DUE DI PICCARI – Nuova puntata con la rubrica di Lazionews.eu: “I DUE DI PICCARI”. Al termine di ogni partita della Lazio sarà Marco Piccari, telecronista di Mediaset Premium, a indicare chi sale e chi scende nella formazione biancoceleste. Ecco le nominations di Sampdoria-Lazio:
I DUE PIU’
Gentiletti: “Se piangi, se ridi, io sono con te perché sono parte di te…”. Sei mesi fa Santiago a Genova piangeva, di colpo il suo ginocchio faceva crack. Una fitta, un dolore e un ko pesante. La partita era Genoa – Lazio e Gentiletti, alla sua seconda uscita al centro della difesa , dopo 159’ abbandonava il campo e la squadra. Sei mesi di stop, sei mesi di buio poi il ritorno e guarda caso sempre a Genova. Santiago ritorna nello stesso stadio ma questa volta nel suo viso è stampato un bel sorriso. Il sorriso di chi è tornato ha giocato e segnato il gol partita. Una storia di vita, quella vita che alcune volte ti schiaffeggia e altre ti accarezza. Una vita che va affrontata sempre a muso duro e senza mai mollare. Santiago: Tenace. Voto 8
Basta: “Vado al massimo, vado a gonfie vele”. Un tornado sulla fascia destra. Dusan Basta da quella parte va sempre a manetta. Spinge per alimentare la fase offensiva e poi ritorna per aiutare la retroguardia. Una scossa continua che elettrizza la Lazio. Incontenibile e sempre presente. Una garanzia. Voto 7
I DUE MENO
Klose: “C’è qualcosa che non torna c’è qualcosa che non gira”. Non è serata per Miro Klose. Il tedesco non incide mai e si vede poco. I compagni non l’aiutano e pochi sono i palloni giocabili dalle sue parti, ma anche lui non riesce a mettersi nelle giuste condizioni per poter segnare. Spesso sparisce tra i difensori avversari e raramente viene incontro al pallone per fare salire la squadra. Si vede solo in occasione del gol di Genitletti con una trattenuta che frena Viviano. Anonimo. Voto 5.5
Ciani: “Marlon Brando è sempre lui…”. Anche Ciani è sempre lui. Lotta, non molla mai, ma le sbavature ci sono sempre. Qualche lisco di troppo, qualche incertezza nel salire insomma niente di nuovo. Ma nonostante tutto il francese, guidato prima da Gentiletti e poi da De Vrij, fornisce una prestazione tutto sommato accettabile. Altalenante. Voto 6
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