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Il generale Coletta: “Alla Lazio formiamo uomini. Cataldi era un po’ presuntuosetto…”
Il responsabile del settore giovanile biancoceleste aggiunge: “Per il futuro da tenere d’occhio Crecco, Guerrieri, Mattia e Palombi…”
SETTORE GIOVANILE SS LAZIO – Mai come in questi ultimi anni la Lazio ha puntato in maniera particolare sul settore giovanile. Basti pensare tanti trofei conquistati dalla Primavera e alle soddisfazioni arrivate anche dalle altre categorie. A spiegare un po’ il motivo di questi successi è il responsabile del settore giovanile biancoceleste, il generale Giulio Coletta, intervistato da ‘calcionews24.com’. “Noi della Lazio formiamo la mentalità del giocatore ancor prima che quella tecnica. Per il settore giovanile della Lazio io preferisco parlare di istruttori più che di allenatori. […] Noi formiamo uomini prima che calciatori, se poi le cose vanno storte a livello di campo, pazienza. Cataldi? Un anno l’ho mandato in prestito all’Olimpia perché l’avevo visto un po’ presuntuosetto ed è andato là assieme ad altri giocatori. Gli altri non sono tornati, lui invece si è impegnato e adesso gioca in Serie A. Quando mi vede mi saluta e mi ringrazia perché sa che in fondo è merito anche del mio lavoro se è arrivato fin lì. Di giocatori buoni della Lazio che non hanno sfondato ce ne sono, come Mancini, Ceccarelli, Delgado, ma la lista è lunga”. Giocatori, ma anche allenatori, come Bollini (ora tecnico del Lecce, ndr). “Bollini ha una formazione differente, è venuto da fuori e poi è tornato e ha vinto due volte. Abbiamo tecnici interessanti in tutto il settore giovanile, è davvero un piacere veder giocare le nostre squadre. Bisogna vedere come fanno girare la palla, come si muovono, come sono compatti: è da lì che dobbiamo partire, poi se insegniamo quelle cose ce le ritroviamo dopo. Se invece si pensa solo al risultato sfruttando solo quel ragazzo che in quel momento ti dà più degli altri è un grosso errore, non solo per la società ma si rischia di rovinare anche il ragazzo. Ora in prospettiva c‘è Luca Crecco alla Ternana, non è stata un’annata facile per gli umbri, ma è un giocatore valido. Diciamo che per la prima squadra abbiamo un gran portiere come Guido Guerrieri. Si merita di giocare con i grandi e gli auguro davvero di diventare il futuro numero uno della Lazio. Consiglio anche Simone Mattia come difensore centrale, ma anche l’attaccante Simone Palombi che ha fiuto del gol. La Serie A è un percorso un po’ diverso, possibile che facciano una piccola esperienza altrove, come ad esempio ha fatto Cataldi in Serie B a Crotone”.
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