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Prestazione da dividere in due, Rocchi d’altissimo livello ma consigliato malissimo sul rigore azzurro
NAPOLI-LAZIO, LA MOVIOLA – Match davvero complicatissimo, sia per l’importanza che per l’andamento ma il fischietto toscano la gestisce alla grande. Una sola, grave, macchia…
La MOVIOLA a cura di Lazionews.eu – Nei primi minuti il match è molto tirato, la Lazio lo controlla per tenere a bada gli avversari. Rocchi si limita a fischiare i falli più evidenti mantenendo sempre la calma, come accaduto per i falli di Lulic e Koulibaly. Il giallo arriva comunque ed è per Filip Djordjevic, che prova a rubare palla al 26 napoletano con una scivolata ma arriva e ritardo: ammonizione che ci sta. Al 24′ chance a dir poco colossale per il Napoli: gran palla di Higuain per Callejon che scatta sul filo del fuorigioco e si ritrova completamente solo davanti a Marchetti ma spara fuori in maniera clamorosa. Proteste biancocelesti per la posizione di Callejon, che però è regolare: ottima chiamata del guardalinee. Al 32′, forse nel momento più difficile della Lazio, gli uomini di Pioli trovano il vantaggio con la botta da fuori di Parolo. Al 43′ altro cartellino giallo in casa Lazio ed è per Mauricio per un fallo di mano netto e volontario, giusta la decisione. Nel primo e unico minuto di recupero i biancocelesti trovano la rete del raddoppio grazie a una palla al bacio di Lulic che vede Candreva nello spazio: il numero 87 si invola davanti a Andujar e lo fredda con un destro preciso. Si va al riposo sul 2-0 Lazio al ‘San Paolo’.
IL SECONDO TEMPO – La Lazio ricomincia nella metà campo napoletana, guadagnando un paio di punizioni interessanti. Sul secondo fallo Inler stende Cataldi ma non ci sono comunque gli estremi per il cartellino anche se l’intervento era netto e abbastanza intenzionale. Lo stesso svizzero poi fa fallo su Lulic e protesta con Rocchi rischiando molto. C’è da dire però che c’era pochi secondi prima un calcio di punizione dal limite per il Napoli per un intervento di Gentiletti su Higuain mal giudicato dall’arbitro. Al 55′ si accende letteralmente il match grazie al gol di Higuain che capitalizza al meglio un’azione partita da un disimpegno sbagliato di Parolo. Da qui il San Paolo diventa una bolgia e il Napoli sfiora incredibilmente il 2-2 dopo pochi secondi, ma De Vrij è miracoloso sulla linea. Il match si scalda, Rocchi mantiene calmi gli animi. Al 62′ la possibile svolta del match, perché in pochi minuti Parolo si fa ammonire due volte: la prima per un fallo a palla lontanta, forse un po’ eccessiva; la seconda è corretta, con il biancoceleste ancora in ritardo. Al 64′ arriva il clamoroso pareggio del Napoli ancora con Higuain, che sfrutta al meglio il pallone recuperato regolarmente da Koulibaly ad Anderson. Poco dopo giallo anche per Ghoulam, netto, che va in ritardo su Djordjevic. Tempo un paio di minuti e il terzino azzurro interviene in maniera avventata con il piede un po’ a martello: altro giallo (anche questo sembra corretto) e 10 contro 10.
LA SVOLTA – Al 76′ calcio di rigore per il Napoli per un fallo di Lulic su Maggio al limite dell’area: Rocchi ci pensa su e poi decide di assegnare il penalty. Il terzino azzurro salta il bosniaco e poi cerca il contatto lasciando andare la gamba all’ingresso dell’area. Bisogna dire che il napoletano cerca nettamente il contatto, Lulic è ingenuo ad andare in scivolata ma il rigore sembra un po’ generoso. Secondo punto: difficile stabilire con certezza dai replay il punto esatto del fallo (che sembrava comunque leggermente fuori), quindi altri dubbi che si aggiungono. Dubbi che risolve Higuain andando sul dischetto e sparando alto. Spinge il Napoli, Higuain in fuorigioco chilometrico viene fermato con un po’ troppo ritardo; molto bene invece la chiamata su Insigne, di poco aldilà. Al minuto numero 85 incredibile, la Lazio passa di nuovo in vantaggio con un break fantastico di Ledesma che ruba palla a Hamsik prendendo il pallone e lanciando il contropiede. Palla indietro, Onazi ci crede e si infila toccando per il 3-2. Pochi minuti dopo arriva il cartellino giallo sacrosanto per Candreva, in ritardo su Callejon, ma l’epilogo c’è al minuto 92: Klose insacca la capocciata che vale il 4-2 e la sicurezza del posto nei preliminari di Champions.
IL VOTO – Partita assolutamente complicata per Gianluca Rocchi e la sua squadra, soprattutto per l’intensità in campo e uno stadio che diventa una bolgia infernale soprattutto dopo i gol di Higuain. In realtà la prestazione del fischietto fiorentino è davvero ottima, gestita benissimo nonostante l’alto tasso di difficoltà e di pressione già alla vigilia. Molto bene anche per quello riguarda le azioni dei gol e degli offsides. Un solo grande appunto: il rigore concesso al Napoli non c’era, sia perché Maggio trascina nettamente la gamba verso Lulic cercando quindi il contatto, sia perché il fallo è avvenuto fuori area. Rocchi ci mette un po’ per assegnarlo, a questo punto ne concludiamo anche che sia stato mal consigliato dal giudice di porta, il cui ruolo assume contorni sempre più discutibili. Per fortuna Higuain rende ininfluente l’errore abbastanza importante di Rocchi e in una serata storica come questa, va fatto passare in secondo piano. Alla fine, alla luce di quest’ultima considerazione, la prestazione di Rocchi singolo è da 6,5 abbondante e gli va riconosciuta. Considerando quella di tutta la terna e quindi con l’episodio del rigore, scende a un 6 risicato.
Francesco Iucca
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