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“Caso Federbet”, la società risponde: “Dichiarazioni soggettive senza riscontro”. Baranca: “Ho illustrato le regole”
A farlo sapere è Francesco Baranca, il Segretario generale della Federazione internazionale che lotta contro il match-fixing, smentito da un comunicato…
NOTIZIE LAZIO – La Lazio conquista un insperato terzo posto ed accede ai prossimi preliminari di Champions League. Un’impresa, però, messa a repentaglio dalla minaccia paventata da Francesco Baranca, Segretario generale di Federbet, federazione internazionale che lotta contro il match-fixing, riconducibile alla fine della latitanza di Ilievski.
AGGIORNAMENTO 3/06 ORE 12.30 – Baranca è tornato a parlare della Lazio ai microfoni di ReteSport. Queste le sue parole: “La replica della Lazio dopo le nostre dichiarazioni? Faremo presto un comunicato di risposta. Io non ho dato alcun giudizio riguardo la società biancoceleste, ho risposto semplicemente a una domanda a latere della presentazione del nostro report annuale. La domanda era sugli eventuali sviluppi delle inchieste di Cremona e Catanzaro. Ho risposto proponendo un’ipotesi: nel momento in cui emergano elementi nuovi secondo l’articolo 39 della giustizia sportiva può esserci la revisione del procedimento: se si riapre e gli elementi sono credibili l’ulteriore condizione è che si arrivi a una condanna per responsabilità oggettiva. A questo punto la regola dell’Uefa prevede in automatico che alla squadra implicata non è consentita l’iscrizione, come è successo quest’anno al Metalist. Questa è la concatenazione di eventi che sostenevo, non era un’accusa o un giudizio sulla Lazio. Chiaramente non è Federbet che può far aprire la revisione del procedimento, è una possibilità apparsa su tutti i quotidiani di qualche settimana fa, non capisco tutte queste polemiche. La revisione del procedimento, ripeto, è un istituto straordinario, dovrebbero esserci nuovi fatti importanti. Per escludere la Lazio la condanna dovrebbe avvenire in tempi brevi, prima del periodo dell’iscrizione alle coppe europee. Io ho solo spiegato le regole e le conseguenze. Non c’è nessun accanimento contro la Lazio, noi cerchiamo solo di limitare i danni per quanto riguarda la responsabilità oggettiva delle società.”
AGGIORNAMENTO ORE 23.55 – É arrivata piccata la risposta della società biancoceleste attraverso un comunicato ufficiale. ” Le opinioni del sig. Baranca, in merito alle conseguenze che potrebbero interessare la Lazio, sono impressioni meramente soggettive, prive di alcun supporto probatorio e costituiscono una pura manifestazione personale senza alcun riscontro con elementi che possano contraddire le indagini svolte negli anni passati, concluse con le molteplici pronunce emesse dalla giustizia sportiva. La Lazio ha concluso una stagione di successi e si sta preparando a conseguirne altri in campo europeo: dichiarazioni come quelle del sig. Baranca costituiscono solo interventi di disturbo della quiete di cui hanno bisogno il club, i giocatori ed i tifosi, e chi le raccoglie e le amplifica, come se fossero fonti di verità e di pericolo concreto, si rende complice di attività meramente diffamatoria, sorretta solo da astio e voglia di nuocere alla Lazio, lontana sia dall’esercizio del diritto di cronaca che dal corretto svolgimento del dovere di informazione.. “
AGGIORNAMENTO ORE 20.59 – Questo è quanto si può leggere su espresso.repubblica.it delle parole di Baranca:
“Il sofferto 4 a 2 al Napoli e le celebrazioni dei 10 mila domenica sera a Formello? Forse inutili. La vittoria che vale una Champions e la festa che l’hanno coronata potrebbero trasformarsi in un lutto: a lanciare l’allarme sul futuro europeo della Lazio è Francesco Baranca, Segretario generale di Federbet, Federazione internazionale che lotta contro il match-fixing che oggi al Parlamento europeo ha presentato il suo rapporto 2015. “La Lazio rischia l’esclusione dalle Coppe”, afferma Baranca, chiudendo un ragionamento che inizia con la fine della latitanza di Hristiyan Ilievski, meglio conosciuto come il capo degli ‘zingari’. “Se ne parla da alcune settimane, ossia da quando Ilievski ha deciso di tornare in Italia e di parlare ai magistrati di Cremona”, racconta Baranca a margine della conferenza stampa di questa mattina all’eurocamera in cui sono state denunciate oltre 50 partite truccate in Europa, dai preliminari di Europa League fino al campionato svedese, passando per 4 incontri del Catania in Serie B e altri 8 tra Lega Pro e Coppa di Lega Pro”.
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