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Scudetto 1914-1915. L’avvocato Mignogna: “Nessun contatto con Lotito. In Germania un caso analogo: si giocò lo spareggio”

Il legale aggiunge: “Obiettivo? Convincere la Lazio a presentare ricorso”…

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NOTIZIE LAZIO – Si torna a parlare della questione scudetto 1914-1915. Lazio e Genoa quell’anno dovevano giocarsi la finale, ma a causa dell’imminente entrata in guerra dell’Italia il campionato fu sospeso. La vittoria fu assegnata nel 1918 al Genoa, ritenuto tecnicamente superiore ai biancocelesti. Una situazione simile si verificò in Germania all’inizio del secolo scorso: in quel caso la federazione tedesca decise di giocare lo spareggio ben 113 anni dopo, nel 2007. Gian Luca Mignogna, avvocato romano, ha contattato la Deutscher Fussball-Bund, per richiedere informazioni sulla storica vicenda. Il legale, raggiunto dai microfoni di pontilenews.it, ha fatto luce sulla vicenda. Queste le sue parole:  

La Federazione tedesca è stata di una velocità incredibile: mi ha risposto dopo quattro giorni, chiarendo che lo spareggio tra il Viktoria Berlino e l’Hanau è stato dalla stessa autorizzato, però in questo caso su richiesta di entrambe le squadre.C’è un’analogia evidente. Abbiamo due esempi di campionati europei in cui vi fu un’assegnazione a tavolino, anche se per motivi diversi: nel 1894, in Germania, la vittoria fu assegnata al Viktoria Berlino per motivi economici, in quanto l’Hanau non riuscì a raggiungere la sede dello spareggio. “.

E dunque, una volta ottenuta questa risposta, quali saranno i Suoi prossimi passi? Ha avuto contatti con Lotito?

“No, io contatti ufficiali non ne ho mai avuti. Ho avuto contatti con il Presidente della Polisportiva S.S. Lazio Antonio Buccioni, che ho avuto il piacere di incontrare al Circolo Canottieri Lazio: persona squisita, con cui ho avuto uno scambio di opinioni a tuttotondo sulla questione, e che condivide con me il pensiero di trovare la strada migliore per poter rivendicare l’assegnazione ex aequo dello scudetto 1914-15″.

Ma Lei, allora, Avvocato, si “accontenterebbe” di un ex aequo?

Io direi che l’ex aequo è proprio il punto centrale della questione. Non credo che in Italia tra la Lazio e Genoa si debba disputare uno spareggio a distanza di 100 anni, con le società che hanno avuto un’evoluzione diversa e con i giocatori che ovviamente non sono più gli stessi! No: l’idea dello spareggio è uscita sui giornali, ma non è una mia idea. Io sono assolutamente per l’assegnazione ex aequo del titolo: al Genoa come migliore squadra, in quel momento, cioè al momento della sospensione del Campionato 1914-15, del nord, e alla Lazio come migliore squadra del centro-sud. Sarebbe un atto equo, giusto, riparatorio. E si dimostrerebbe come, anche a distanza di tempo, laddove ci sono studio, conoscenza e buon senso, si possono correggere errori fatti in passato.

 

Lei è un avvocato. Ma ci dica la verità: quanto serve la passione del tifoso per occuparsi di una questione del genere? Per la Roma, ad esempio, avrebbe fatto lo stesso?

Io sono un avvocato civilista e cassazionista: svolgo una professione che di per sé assorbe tantissimo tempo. In questo mese, da quando ho lanciato questa iniziativa, l’aspetto calcistico ha sottratto del tempo a quello legale. Sicuramente c’è tanta passione, ma c’è anche conoscenza, perché sono un amante delle statistiche, dello studio degli aspetti sportivi. Sono un collezionista di almanacchi. Devo essere sincero: probabilmente per la Roma non l’avrei fatto! Sono pur sempre un tifoso…

È affascinato dall’idea che nel cuore dei tifosi laziali, accanto a Maestrelli ed Ericksson, potrebbe comparire lei come “anima virtuale” di questo terzo titolo?

Non oso nemmeno compararmi con loro! No, assolutamente. Mi farebbe piacere riuscire a dare un contributo in questo senso, ma mi sembrerebbe davvero troppo (e fuori luogo) pormi sul loro stesso piano. Io non voglio diventare un eroe. Io vorrei soltanto riuscire a risolvere una questione che per 100 anni ha rischiato di rimanere sepolta e finire nell’oblio del dimenticatoio.  Vorrei convincere la Lazio a presentare un ricorso ufficiale, e quindi far leva su certi argomenti per indurre la Federazione a nominare una commissione che possa approfondire la questione: questo è l’obiettivo”.

Ne approfitto per dire che da qui a qualche giorno è imminente il lancio di una petizione a tutti i laziali su questo argomento.  

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