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L’ex Beppe Materazzi: “Pioli è stato la svolta per Felipe Anderson. Primavera? Ecco chi mi ha stupito…”
L’ex tecnico biancoceleste ha speso parole d’elogio per la società: “Quella dei giovani è una filosofia giusta, serve programmazione…”
NOTIZIE LAZIO – Da qualche anno a questa parte la politica della Lazio è cambiata, con l’innesto di giovani rampanti e di talento (magari provenienti dalla Primavera) da affiancare ai big d’esperienza. Una politica che l’ex allenatore biancoceleste Beppe Materazzi approva in pieno: “Quella dei giovani è una filosofia giusta. Prendere i giovani ti può portare un’esplosione come successo alla Juventus con Pogba – ha affermato ai microfoni di ‘Lazio Style Radio 89.3’ –. Anche Felipe Anderson è un esempio giusto. Se non hai tanti soldi da investire serve programmazione puntando sui giovani di talento che possono fare il grande salto da un momento all’altro. Felipe Anderson? Pioli è stato importante dal punto di vista psicologico. Lui ha sempre creduto nel brasiliano e basta anche un sorriso, un gesto o due parole fuori dal campo per rassicurare il ragazzo. Conoscendo bene Stefano sono sicuro che lo ha fatto e i risultati si sono visti. Magari in precedenza non era accaduto e Felipe faticava. Pioli è stato la svolta anche se il primo anno di ambientamento è stato fondamentale per la sua maturazione”. L’ex tecnico del Sassuolo ha stupito soprattutto per lo spirito di adattamento alla partita, con cambi di modulo in corsa. “La duttilità della squadra è importante. Il modulo può anche cambiare a seconda dell’avversario. Chiaro che anche i risultati aiutano, ma lui ha lavorato talmente bene in allenamento che poi la squadra ha risposto in campo. È normale che se la Lazio avesse perso delle partite dopo il cambio di modulo le cose sarebbero andate diversamente e tutti lo avrebbero criticato. Djordjevic? Stava andando bene fino all’infortunio. Non è Klose che segna in ogni partita in cui è in condizione, ma comunque per lui è stata una stagione positiva. È un attaccante duttile che può giocare con Miro e che può dare il suo contributo alla squadra. Il giudizio su di lui non può che essere positivo, vediamo come andrà il suo secondo anno in Serie A”. Una chiusura su due protagonisti della Primavera di Inzaghi. “Mi ha sorpreso Pace. Pur non essendo altissimo ha dimostrato qualità importanti davanti alla difesa. Assomiglia a Pizarro e nella squadra di Inzaghi faceva la differenza. Mi è piaciuto, poi, Pollace. Credo che il terzino destro possa fare una buona carriera”.
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