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Garlini: “Che lavoro Pioli! Per la Lazio ci vuole una punta, un centrocampista e due difensori”
NOTIZIE LAZIO – Le parole di Oliviero Garlini, ex attaccante della Lazio sull’inizio della prossima stagione…
NOTIZIE LAZIO – In vista dell’inizio del ritiro di Auronzo di Cadore e dei preliminari di Champions è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio l’ex attaccante della Lazio, Oliviero Garlini. “Bisognerà cambiare il ritmo di preparazione in vista dei prossimi impegni, che sono molto importanti. Sicuramente questi cambi di ritmo si pagheranno durante l’arco dell’anno, ma la possibilità di entrare in Champions è una cosa molto importante. La Lazio ha questa carta da giocarsi e tutti meritano di crederci fino alla fine. Da questa Lazio non mi aspetto nulla è già grande così, basta guardare quello che ha fatto quest’anno. Con la voglia e il lavoro di tutti, questa squadra può solo che migliorare e fare quanto fatto fino ad ora se non di più. All’inizio potranno capitare delle sorprese, ma sono cose che succedono nel calcio, bisognerà rimanere vicini alla squadra”. Poi sul tecnico: “Lo sappiamo benissimo quale è il lavoro che Pioli ha svolto fino ad ora. Sta alla società poi, al direttore sportivo e al presidente prendere decisioni, parlando sempre con l’allenatore che, in queste situazioni, è l’uomo cardine” . Garlini ha continuato parlando anche di mercato: “Secondo me, ci vuole un attaccante e poi due pedine in fase difensiva e uno a centrocampo. Giocatori importanti, collaudati già con delle esperienze europee. I due uomini per ruolo ti consentono di avere 22 titolari per affrontare le competizioni in vista. Non è facile, ma chi deve lavorare e cercare è il direttore sportivo che, a mio avviso, fino ad ora ha fatto sempre delle cose buonissime. Bisogna attendere e dare fiducia a lui”. L’ex attaccante della Lazio ha concluso parlando della situazione del calcio europeo: “L’attuale momento del calcio italiano lo abbiamo visto agli Europei. Si deve cercare, al momento giusto, di mettere ko l’avversario. In tutta Europa succedono certe cose, bisogna essere sempre più preparati e cercare di battere l’avversario. Alla fine nel calcio conta vincere, puoi giocare bene, ma se non sei andato in semifinale o dove devi andare, il tuo gioco conta fino ad un certo punto”.
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