NUMERI E CURIOSITA’. KLOSE numeri da record, ma senza di lui la Lazio è imbattuta

NUMERI E CURIOSITA’. KLOSE numeri da record, ma senza di lui la Lazio è imbattuta

Il tedesco ha trascinato i biancocelesti in questo campionato, ma senza di lui i biancocelesti non hanno mai perso

(getty images)

L’infortunio di Miroslav KLOSE è arrivato come un fulmine a ciel sereno in casa biancoceleste. L’impatto del panzer su campionato italiano è stato esaltante. Prestazioni straordinarie, colpi ad effetto e soprattutto gol tanti gol.

STATISTICHE – Miro KLOSE ha realizzato 13 reti in 26 presenze. Un gol ogni due partite di media, niente male per un 33 enne su cui si era ironizzato appena sbarcato nella capitale. “E’ un calciatore finito, ha fatto 4 gol in due anni” erano frasi che riecheggiavano per le vie della città. Invece Miro “Mito” ha risposto sul campo, partita dopo partita non risparmiandosi mai. Se poi si aggiungono le tre reti firmate in Europa League, l’ariano arriva addirittura a toccare quota sedici, numeri che a Roma non si vedevano da tempo. In campionato segna ogni 174′, in pochi sono sui suoi livelli.

GENEROSITA’ – KLOSE non è solo il finalizzatore della squadra. E’ un autentico trascinatore che si impegna per i compagni. Rientra, pressa, aiuta sui calci piazzati, insomma un campione. Miro è anche al 12° posto nella classifica degli assist con ben 5 passaggi vincenti per i compagni di squadra ( si trova a parimerito con TOTTI e davanti al giovane talento LAMELA). Numeri che solo un campione del suo calibro possono avere.

CURIOSITA’ – Una curiosità, però, può essere di buon augurio. Infatti, nelle due gare in cui KLOSE ha alzato bandiera bianca, a Napoli ed in casa contro il Milan, i biancocelesti non hanno mai perso. La Lazio, sofferendo, strappò un pari al San Paolo e poi rifilò un secco 2-0 al Milan all’Olimpico ai Campioni d’Italia in carica. Quattro punti in due giornate con una media di 2 punti a partita, rispetto all’1,84 di media con il tedesco in campo.

L’assenza di KLOSE è sicuramente pesante da un punto di vista tecnico e tattico, ma sempre non pesare per quello che riguarda i numeri. Il tedesco è il trascinatore della squadra e i suoi compagni daranno il meglio per non farlo rimpiangere e lo aspettano per l’assalto finale al terzo posto