L’EDITORIALE DI PAOLO CERICOLA. La vittoria va bene, ma non basta

L’EDITORIALE DI PAOLO CERICOLA. La vittoria va bene, ma non basta

La prestazione dei biancocelesti non è stata delle migliori, le assenze sono tante, ma è il momento di stringere i denti e cercare di conquistare il sogno Champions

(getty images)

Partiamo dalle note positive: i tre punti. La prestazione della squadra ancora non c’è stata ma questa volta al contrario di com’è finita contro Bologna e Catania la Lazio ha vinto e questo non è poco. La rete di Diakitè unito all’impresa degli uomini di Montella al San Paolo ha fatto passare il pomeriggio di ieri dal grigiore del sorpasso del Napoli al più tre di fine gara. Ma bisogna fare di più, si deve fare di più. La prestazione di ieri non c’è stata, il goal arriva da una gran punizione di Ledesma ed un inserimento da dietro di Diakitè…..va bene una volta ma alla lunga.

Mancano le giocate degli interpreti più importanti. Mauri ha giocato poco, sta rientrando, Hernanes troppo ma ora è il momento di stringere i denti e lottare per non incappare nella beffa il secondo anno consecutivo. Per il prossimo mese mancheranno Klose e Lulic uomini fondamentali per la stagione ma non è questo il momento di piangersi addosso elencando le assenze, è al contrario il momento di stringere i denti. Parma e poi il sabato di Pasqua il Napoli all’Olimpico non saranno decisive ma certamente saranno importanti per arrivare lì dove solo ad inizio stagione in pochi realmente credevano. Poi bisognerà decidere cosa si vorrà fare da grandi.

Sono passati ormai anni da quelle ripetitive dichiarazioni sulla salvezza della Lazio al funerale o dei mille miliardi di debito ora bisogna decidere cosa fare. Stando alle dichiarazioni di ieri i propositi sembrano essere confortanti ma sarà il tempo a dire se saranno state solo parole. Ieri il Presidente Lotito ha tracciato il solco: “Sicuramente questa sarà una squadra che darà grande soddisfazione ai tifosi, anche perché la società già sta lavorando per il mercato del prossimo anno. Al momento opportuno tireremo fuori i famosi conigli che dimostreranno che siamo abituati a vincere non solo con i bilanci, ma anche sul campo. Abbiamo una filosofia, quella di una progettualità in progress, vogliamo accrescere il potenziale della squadra nei vari reparti” detta così sembra essere una dichiarazioni importante.

 Un progetto di crescita,continuo come quest’anno, un mix fra campioni a parametro zero e giocatori modello Lulic, che porti costanti miglioramenti perché entrare in Champions League per fare le comparse ed uscire al primo turno o ancora al preliminare, non è gratificante per nessuno, squadra, società e tifosi. Le parole hanno un significato che dovrà trovare conferma nei fatti…..