Zamparini racconta: “Pioli lo stimo molto, è un signore. Ecco perché l’ho dovuto esonerare…”

NOTIZIE LAZIO – Ha conquistato tutti Stefano Pioli. Al primo anno di Lazio è stato in grado di ricostruire i cocci ci una squadra disorientata e rimettere insieme i pezzi creando una sinergia tra i giocatori e tra squadra e tifosi davvero magica. Prima di approdare nella Capitale però, il tecnico di Parma, ne ha dovuti mandare giù di bocconi amari. Tra questi c’è sicuramente il fulmineo esonero alla corte di Zamparini nel 2011 avvenuto ad agosto, ancora prima dell’inizio del campionato. Il presidente del Palermo, ospite della trasmissione su Sky Sport ‘Calciomercato-L’originale’, ha spiegato la sua scelta. “Di Pioli io ho una grande stima, ma non si era integrato. Né con la squadra né soprattutto con il ds Sogliano con il quale non c’era dialogo. Non è stata una decisione giusta, la squadra non stava dando risultati. Il Palermo era una buona squadra, infatti poi si è salvata, con giocatori importanti come Miccoli e Hernandez. Non è stato un dissidio con me, ma un rendimento della squadra, eliminata dal Thun, in Coppa Italia da una squadra di C, abbiamo preso 4 gol dal Trapani. Non c’era dialogo tra squadra e allenatore, ho preso una decisione per rimediare. Pioli lo ritengo un signore, infatti abbiamo trenuto i rapporti anche dopo con stima reciproca”.