INTERVISTE
Pioli: “Lazio non pronta per il grande calcio europeo, ma cresceremo! Ora Europa League da protagonisti” (VIDEO)
INTERVISTE POSTGARA – Il tecnico biancoceleste aggiunge: “Speravamo di entrare in Champions, ma certi errori a questi livelli si pagano”…
INTERVISTE POSTGARA – Al termine di Bayer Leverkusen-Lazio mister Pioli ha analizzato la sfida della BayArena, che ha visto i suoi uscire sconfitti per tre reti a zero. Ecco le sue parole:
PIOLI IN CONFERENZA STAMPA
Rifarebbe le stesse scelte? Oggi ci è sembrata di vedere una Lazio provinciale…
“Sicuramente il Bayer ha meritato di vincere: ci ha creato molto difficoltà, ha giocato ad un ritmo diverso. Anche se credo che la squadra nel primo tempo abbia tenuto abbastanza bene il campo, poi abbiamo avuto delle disattenzioni che a questi livelli non ti puoi permettere. Certo che rifarei le stesse scelte perché le ho fatte a ragion veduta ed ho cercato di schierare la miglior formazione possibile. Ma il Bayer ci è stato superiore in tutto: nell’intensità, nei duelli, nei contrasti. Questa partita ha detto che non siamo ancora pronti per questi livelli”.
Il mercato di quest’anno dice che la Lazio ha preso tutti giovani che diventeranno forti in futuro. Praticamente non si è rinforzata…
“Questa è una Lazio che poteva tener testa a questo avversario difficile come ha fatto nella gara d’andata con due giocatori diversi rispetto ad oggi. Però abbiamo trovato un avversario molto forte che ci ha creato difficoltà. E’ chiaro che le assenze sono state importanti ma dovevamo stare in partita fino all’ultimo: prima del terzo gol ci bastava una palla per la qualificazione, bastava volerlo, cercarlo…Ma è chiaro che il livello che ha messo stasera in campo il Bayer è stato troppo. La mia squadra resta comunque competitiva purtroppo questa sera è stata una delusione per tutti ma dobbiamo ripartire subito. Abbiamo tre competizioni e dobbiamo continuare a crescere perché possiamo crescere tanto. Siamo una squadra giovane e quando recupereremo alcuni giocatori torneremo ancora più competitivi”.
Qual’è stato l’errore che ha determinato questa sconfitta: quello di de Vrij o l’espulsione di Mauricio?
“Al di là delle difficoltà che abbiamo avuto, che erano abbastanza evidenti, questi sono stati episodi che hanno cambiato la partita. Abbiamo commesso ingenuità che a questi livelli vengono pagati a caro prezzo, ma io credo che sia stato più pesante subire il secondo gol perché fino a quel momento eravamo pari nel doppio confronto e c’era tutta la possibilità di riprendere la partita. Chiaro che in questo dobbiamo migliorare tanto perché non è la prima volta che torniamo in campo nella ripresa ed abbiamo una disattenzione. Poi la squadra era anche tornata a giocare ma è chiaro che l’espulsione ci definitivamente condannato alla sconfitta”.
Teme il contraccolpo psicologico?
“E’ stata una delusione. Era un nostro obiettivo: volevamo tornare in Europa dalla porta principale, quindi sicuramente la delusione c’è. Però siamo sempre stati bravi a reagire in questi momenti. Ci buttiamo su altri obiettivi: è appena iniziata la stagione. Credo che questa serata ci servirà da lezione: se vogliamo arrivare a certi livelli dobbiamo crescere e migliorare. E sono sicuro che lo faremo perché il mio è un gruppo, dal punto di vista della mentalità, dell’atteggiamento e della personalità, importante e ci riprenderemo senz’altro”.
PIOLI A MEDIASET
Dove avete perso: episodi, assenze…
“Sono stati più bravi di noi: hanno giocato su ritmi diversi e noi abbiamo sbagliato troppo. Il primo tempo è stato equilibrato. Loro hanno fatto meglio, hanno creato di più e hanno vinto meritatamente”.
Cosa cambia per la Lazio ora? Ridimensionamento?
“Probabilmente non siamo pronti per questo livello. Abbiamo tre obiettivi, ci dobbiamo riprendere velocemente. Questo è il calcio vero, ci stiamo preparando ma non stiamo ancora a questo livello. Detto questo la squadra è di livello e ci riprenderemo”.
Italiane spesso out ai preliminari…
“Dato negativo, quello europeo è un calcio diverso. L’anno scorso ci siamo avvicinati così come all’andata. I meriti del Bayer ci sono e ci ha dimostrato di essere superiore. Dobbiamo lavorare e crescere, i rivali in Europa sono questi. Speravamo di entrare in Champions, proveremo a giocare l’Europa League da protagonisti”.
Formazione prudente…
“No, abbiamo cercato la parità numerica dietro. Qualche movimento senza palla doveva essere fatto meglio. Il ritmo tenuto dagli avversari è stato per noi difficile. Siamo andati sotto per una disattenzione e quella palla poteva essere nostra. Dopo il 2-0 sapevamo che bastava un pallone per tornare in partita e ci abbiamo provato anche in 10. Loro son stati più bravi e più intensi, ma non per atteggiamento o scelta”.
Sulle situazioni tattiche…
“Loro sono molto offensivi, attaccavano con tanti giocatori. Sul gol c’è stata un’incomprensione tra de Vrij e il portiere e sono stati bravi a sfruttarla. Anche sul secondo gol, c’è stato l’errore di Mauricio: bisognava saper leggere la parità numerica e temporeggiare, non anticipare. Certi errori a questi livelli si pagano. E’ stato un colpo duro e dovevamo essere più attenti, potevamo stare in partita fino alla fine e sperare di trovare il pallone che ci avrebbe garantito la qualificazione”.
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