Belleri: “Lazio, la migliore medicina è la vittoria. Terzo posto? La conferma è possibile”

NOTIZIE LAZIO – Manuel Belleri, doppio ex della sfida che domenica vedrà incontrarsi Lazio e Udinese, è stato raggiunto da Radiosei per analizzare il match e il momento dei due club. Queste le sue parole:

A proposito di personalità, sta mancando un po’ alla Lazio?

“Penso che la Lazio abbia giocatori di personalità nel proprio organico. Piuttosto, il contraccolpo della Champions è stato un dato importante, considerando che questo poteva essere il momento storico giusto per fare il salto di qualità ed essere catapultati nell’elite del calcio. Metabolizzare una sconfitta del genere non è semplice e la sosta potrebbe essere stata molto d’aiuto per i ragazzi di Pioli. Io anche personalmente mi aspettavo che la Lazio riuscisse ad accedere in Champions e francamente ne sono rimasto un po’ deluso. Ma è meglio affontare un momento no ad inizio stagione piuttosto che più avanti”.

In queste situazioni è il caso di cambiare qualcosa?

“Occorre certamente qualche cambiamento, ma senza alterare gli equilibri di spogliatoio. Un cambio di modulo potrebbe essere perfetto, basta che la squadra abbia il tempo di metabolizzare i nuovi schemi. La miglior medicina a questa fa complicata è soltanto la vittoria. Sembra facile ma non lo è affatto”.

Da doppio ex, che gara è quella contro l’Udinese?

“Credo sia una sfida difficilissima. La Lazio non è certo quella vista contro il Chievo, ma l’Udinese è una squadra sempre ben organizzata. Ogni hanno presenta giocatori nuovi che non si conoscono e che alla lunga possono emergere nel nostro campionato. Ora non conta di certo giocar bene ma soltanto portare a casa i tre punti”.

Anche quest’anno il definitivo salto di qualità sembra lontano…

“La partenza è stata sicuramente diversa dalle aspettative e più difficoltosa da raddrizzare. Probabilmente anche i giocatori stessi si aspettavano un inizio diverso e questo conta molto in termini di ambizioni. La società ha fatto degli acquisti, ma evidentemente Pioli si aspettava qualcosa in più. Magari qualche giocatore già pronto sia sul piano dell’esperienza che fisico”.

Per quale obiettivo può lottare la Lazio? Può confermarsi per il terzo posto?

“Io onestamente credo di sì. È un traguardo che può essere centrato anche se ora sembra difficile ipotizzre che la Lazio possa ripetere un cammino simile a quello dello scorso anno. L’obiettivo però deve essere quello ed è alla portata dei biancocelesti. Ho fiducia in Pioli e confido sul fatto che possa riportare la Lazio sui binari giusti”.