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Fascetti: “Non mi spiego una squadra così fuori forma. Felipe è rimasto in Brasile”
NOTIZIE LAZIO – La Lazio di oggi avrebbe bisogno dello spirito ed il carisma della mitica “Lazio del -9”, guidata da mister Fascetti, squadra amatissima dai tifosi nonostante giocasse in Serie B. Quella squadra, che aveva l’aquila stilizzata sul petto, fece entusiasmare ed emozionare un intero popolo quando recuperò quei 9 punti di penalizzazione nel campionato di Serie B 1986-97 e si salvò agli spareggi con Taranto e Campobasso. Eugenio Fascetti, condottiero di quella Lazio è intervenuto ai microfoni di Radio Sei per esprimere un suo giudizio sul momento dei biancocelesti di mister Pioli.
Un giudizio su questo inizio di stagione?
“Non mi so spiegare una partenza così da una squadra che ha giocato benissimo. Non so spiegarmi una squadra così fuori forma”.
Si è fatto un’idea sulle cause?
“Non credo sia il mercato, come dicono tanti, perché quelli dello scorso anno bastavano. Ci sta che la Lazio abbia fallito due competizioni perché anche la Juve è una squadra forte, non ci sta il come. Io ci sono rimasto male perché non so cosa possa essere accaduto. Ora bisogna iniziare con entusiasmo, dopo il campionato dell’anno scorso, non possiamo vedere questa Lazio spenta”.
La parola chiave della stagione scorsa è stato l’entusiasmo. C’è il rischio che il contraccolpo psicologico possa condizionare il campionato?
“Si, anche la prima partita col Bologna non mi ha entusiasmato: è una Lazio che dura un tempo, nel secondo tempo i rossoblù hanno anche rischiato di pareggiare. Felipe è rimasto in Brasile quest’anno”.
Ieri c’è stato un altro segnale di scintille preoccupanti tra Radu e Braafheid…..
“Che ci sia attrito così dopo un mese di preparazione non me lo spiego,anche se sono episodi che lasciano il segno che trova”.
Come si esce da questa situazione?
“Poche polemiche e fare quadrato. Il gruppo si deve rinsaldare, ammesso che ci siano fratture”.
Ha notato un Pioli un po’ solo?
“Pioli deve sapere che Roma è una città difficile, poi lo sa lui cosa deve fare non ha bisogno di consigli”.
Qualcuno critica Pioli per non aver schierato nuovi giocatori…
“Sono un po’ tutti uguali in realtà. Ce ne sono tanti simili, Kishna, Keita, Anderson, Morrison non lo conosco. Un acquisto dev’essere un difensore forte perché se manca de Vrij, come adesso, ci vuole qualcuno che lo sostituisca. Che poi di difensori bravi in giro ce ne sono pochi: anche Romagnoli deve farne di strada, già è stato accostato a Nesta ma ancora è lontano”.
Qualcuno considera invece Pioli un aziendalista…
“Fa benissimo secondo me, perché dovrebbe attaccare la società? Per far piacere alla gente, ai giornali? Se non gli sta bene qualcosa se ne va”.
Chi vincerà lo scudetto?
“Secondo me resta favorita la Juventus. Le due milanesi dovrebbero far meglio dell’anno scorso, poi c’è il Napoli, la Fiorentina. E’ dura anche per la Lazio competere”.
Con Lotito la Lazio riuscirà a fare il salto di qualità?
“Non lo so, quest’anno era l’occasione giusta. Ha puntato sui giovani e speriamo abbia ragione lui. Lo potremo dire solo più avanti, ora è presto”.
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