Con Calvarese all’Olimpico la Lazio è una macchina da gol infallibile e impenetrabile

OCCHIO AL FISCHIETTO – Sarà Gianpaolo Calvarese il fischietto del match di domenica sera all’Olimpico tra Lazio e Udinese. Nato a Teramo il 20 febbraio 1976, ha diretto in totale 58 partite in Serie A, con 29 vittorie casalinghe, 18 pareggi e 11 affermazioni esterne. In questa stagione l’arbitro abruzzese è stato già designato per la prima gara di campionato nella vittoria in extremis dell’Inter in casa con l’Atalanta grazie al gol di Jovetic. Con la Lazio quello di domenica sarà l‘ottavo incrocio dopo cinque vittorie biancocelesti, un pari e una sconfitta. Curioso come le cinque vittorie siano arrivate nelle cinque partite giocate all’Olimpico e tutte senza subire gol: 3-0 alla stessa Udinese il 27 novembre 2012, Lazio-Chievo 3-0 il 15 settembre 2013, Lazio-Samp 2-0 il 6 aprile 2014, 3-0 ancora ai blucerchiati il 5 gennaio 2015 e infine 4-0 al Parma il 29 aprile scorso. Insomma con lui ad arbitrare i biancazzurri sono una macchina da gol infallibile e impenetrabile all’Olimpico: 15 gol fatti (3 a partita) e nessuno subito. Negli altri due incroci però, quelli lontano dall’Olimpico, sono arrivati un 1-4 con l’Hellas che costò la panchina a Petkovic il 22 dicembre 2013 e uno 0-0 con il Parma (28 aprile 2013). Il precedente con i bianconeri friulani risale quindi a circa tre anni fa, quando a segnare furono Hernanes, Klose e Gonzalez mentre Ledesma sbagliò un rigore. In totale sono invece due i cartellini rossi estratti da Calvarese, entrambi all’indirizzo di giocatori laziali, mentre è uno solo il rigore assegnato (in favore della Lazio).

I PRECEDENTI CON L’UDINESE – Con i friulani invece sono sei gli incroci per Calvarese, con 2 vittorie bianconere, un pareggio e 3 sconfitte. L’ultimo precedente risale al 29 aprile 2014, 4-2 casalingo con il Parma; i bianconeri non perdono da tre partite con Calvarese, dallo 0-1 con la Juventus dell’1 dicembre 2013.

Francesco Iucca
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