Lazio, Pioli e l’ipotesi trequartista: in tre per una maglia

NEWS DEL GIORNO – Dopo la pausa per le Nazionali, domenica alle 18 riprende il cammino biancoceleste. All’Olimpico arriva l’Udinese, con la Lazio che rispetto a poche settimane fa ha un paio di nemici in più: l’infermeria stracolma e il morale sotto i tacchi dopo la batosta di Champions e la brutta sconfitta contro il Chievo a Verona. Ultimo ad accomodarsi sui lettini di Formello è stato proprio Stefan de Vrij e con lui viene a mancare l’intera spina dorsale di quella Lazio che tanto bene ha fatto lo scorso anno.

CAMBIO MODULO? – La Lazio deve necessariamente voltare pagina e rinfrancare lo spirito, la stagione è ancora lunga e Pioli lo sa bene. Per dare una scossa al gruppo, travolto dal terribile agosto che la squadra ha affrontato, contro l’Udinese sta prendendo piede l’ipotesi di un cambio modulo. Pioli non ha ancora preso la sua decisione definitiva, ma la prova di 4-3-1-2 nell’amichevole della scorsa settimana e la suggestione 4-2-3-1 stuzzicano le sue idee. In difesa, a meno di sorprese, le scelte sembrano obbligate: Basta e Radu sulle fasce, con Mauricio e Gentiletti a comporre la coppia centrale. In caso di coppia offensiva spazio al nuovo acquisto Matri in tandem con Keita, duetto che in allenamento ha mostrato un buon affiatamento. In mediana ballottaggi aperti, con Milinkovic che scalpita e sogna l’esordio dal primo minuto dopo la prova scoppiettante offerta con la sua Serbia Under 21.

TOTO-TREQUARTISTA – I dubbi maggiori ruotano intorno al trequartista, protagonista principale in due schieramenti del genere. I nomi caldi sono tre: l’usato sicuro Mauri, il peperino Morrison e il ritorno alle origini di Candreva. L’ormai ex capitano ha vissuto l’estate da ‘single‘ in attesa del “Sì”: certa di non incorrere in guai giudiziari la Lazio lo ha riportato a Formello. Preziosissimo per il gruppo, le due settimane di stop potrebbero aver perfezionato la sua condizione, per il resto il suo curriculum parla da sé. L’inglesino Morrison dopo l’infortunio alla caviglia patita ad Auronzo, che lo ha portato nelle ultime posizioni della griglia di partenza, ha voglia di giocarsi le propria chance: nell’amichevole vinta 6-0 contro i dilettanti del Trastevere ha cucito il gioco alla perfezione, regalando assist ai compagni e andandosi a prendere la gloria personale con giocate d’alta scuola e gol.  Altra suggestione riguarda Candreva: ai tempi del Livorno aveva conquistato l’azzurro agendo alle spalle dell’attaccante e chissà che il mister non voglia tentare di rispolverare le sue doti da rifinitore. Ultima, ma forse meno probabile scelta per la zona centrale, potrebbe essere quella di Anderson (ultimo a tornare dalle Nazionali): con il Brasile U23 ha giocato in questo ruolo facendo parte di una linea a tre. Questi ultimi due interpreti restano in preallarme anche in caso di 4-2-3-1, dove sono tra i candidati per coprire le fasce. Qualunque sia la decisione finale, la Lazio deve rialzare la testa e la ricetta di Pioli sembra prevedere un ingrediente segreto: un pizzico di fantasia, che non guasta mai.

Gian Marco Torre