NOTIZIE LAZIO – L’ex biancoceleste Emanuele Filippini intervistato da “I Laziali Sono Qua”, trasmissione radiofonica in onda sugli 88 100 FM, ha parlato del momento laziale e della brutta sconfitta contro il Napoli. Di seguito le sue parole:
Sulla debacle di Napoli…
“La partita di Napoli è stata una vera catastrofe. L’atteggiamento tenuto in campo dalla squadra è ingiustificabile. Possono anche aver pesato le fatiche della trasferta in Ucraina, ma l’atteggiamento mentale è stato disarmante. La Lazio arrivava sempre seconda sul pallone, senza riuscire ad avere una reazione che poteva servire almeno a limitare le proporzioni della sconfitta”.
Sul come superare questo momento…
“Da questa situazione se ne esce da uomini, perché, più che il calciatore, è l’uomo che deve fare la differenza. Sconfitte del genere, se prese nel giusto modo, possono aiutare a rimboccarsi le maniche e a scatenare una reazione d’orgoglio nella squadra. Il lato positivo è che ci troviamo ancora nella fase iniziale del campionato. Anche la Juventus ha iniziato malissimo, ma a Manchester e Genova ha fatto due grandi partite”.
Su Lazio-Genoa di mercoledì prossimo…
“Sarà una partita molto delicata. Gasperini prepara molto bene le partite, per cui bisognerà avere un approccio equilibrato al match. Attaccare senza ragionare significherebbe prestare il fianco alle ripartenze dei rossoblu. Bisognerà attendere il momento giusto per colpire e ritrovare quella calma che fin qui è mancata. Servirebbe un elemento in grado di prendere per mano la squadra e aiutarla ad uscire dalla crisi, ma al momento è difficile fare un nome. Sia giovani che i veterani dovranno compattarsi e dare qualcosa di più soprattutto sotto il piano dell’entusiasmo e della personalità”.
Sul campionato…
“Ci troviamo forse di fronte al campionato più equilibrato degli ultimi anni. Molte squadre si sono rinforzate e le grandi che hanno steccato l’anno scorso potrebbero tornare a recitare un ruolo da protagonista. La Juventus è stata incontrastata per quattro stagioni, ma quest’anno ha cambiato troppo per vederla ancora senza rivali. Bisognerà valutare quale squadra, dopo la decima giornata, avrà espresso la maggiore continuità”.