Lazio, la (non) prestazione di Napoli è stata di lezione: ecco perché

NUMERI E CURIOSITA’ – “Siamo stati più brutti, più sporchi e più cattivi ma era giusto essere così ora”. Pioli non ci ha girato attorno e al termine della gara col Genoa ha ammesso che quella di ieri non è stata una delle migliori partite della sua Lazio. La batosta di Napoli ha lasciato delle scorie nella testa dei giocatori, ma ieri si è registrata la prima scossa di una reazione che era divenuta necessaria: come mette in evidenza Lazio Page, dopo i molteplici errori del San Paolo (che sono costati carissimo…) contro i liguri sono stati completati 80 passaggi su 80 tentati in fase difensiva. Una precisione (100%) che rappresenta il record della gestione Pioli.

Tra i principali protagonisti troviamo Senad Lulic: oltre all’assist per il gol di Djordjevic, il bosniaco ha toccato 84 palloni, completando 61 passaggi su 73 (record di squadra, ndr). Una buona prova confermata dal fatto che ieri è stata la sua prima partita stagionale chiusa senza essere sostituito (in precedenza era successo 4 volte su 4, ndr). Oltre a lui, da segnalare anche la prova di Danilo Cataldi, autore di una prova prettamente di sacrificio. Tanta quantità senza, però, tralasciare la qualità: il mediano romano ha concluso il match con una precisione nei passaggi del 96.4%. Sugli scudi, infine, anche Sergej Milinkovic-Savic, alla sua prima da titolare in campionato: il serbo si è distinto nella classifica dei palloni recuperati (11), dei duelli aerei vinti in attacco (5 su 7) e della precisione nella fase offensiva (73.3%).

D.G.