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Milinkovic-Savic vs Eysseric, un’esplosione di gioventù sulla trequarti
LAZIO-SAINT ETIENNE, IL FACCIA A FACCIA – Tecnica, giocate e gran fisico: le azioni decisive del match passeranno dai loro piedi…
IL FACCIA A FACCIA – Profumo d’Europa, profumo di gioventù. Torna l’Europa League e la Lazio è pronta all’esordio casalingo contro il temibile Saint Etienne, seconda forza del campionato francese. Una squadra dinamica, brillante e fresca, da controbattere con la sua stessa arma: la qualità. Il duello di giornata vedrà quindi protagonisti due tra i giocatori di maggior talento di Pioli e Galtier: i trequartisti Milinkovic-Savic e Eysseric.
L’ESPLOSIONE DEL SERBO – “Non cominciate a fare paragoni, facciamolo lavorare tranquillamente”. Ha ragione mister Pioli quando parla di Milinkovic-Savic, il serbo è un giocatore unico nel suo genere. 193 centimetri di altezza, un fisico statuario e una tecnica sopraffina. Brillante, difficile da spostare e con piedi educatissimi: non esiste un centrocampista così nell’attuale Serie A. Pogba ci si avvicina molto, ma ha due anni in più e altrettanti di esperienza in Italia. Milinkovic, mister 10 milioni a vent’anni (è un classe ’95) si porta già dietro il peso di una responsabilità: convincere tutti di essere stato il giusto investimento per il salto di qualità biancoceleste. Cresce in patria, poi il Genk, il mondiale U20 con la Serbia e la Champions League con la Lazio, tutto in paio di stagioni, con annessa telenovela estiva in bilico tra biancocelesti e Fiorentina. Al Franchi per firmare, ma un dietrofront spiazza tutti e alla fine vince Tare, che ne fa il fiore all’occhiello della campagna acquisti estiva. Dopo un primo periodo di ambientamento (dovuto per di più alla crisi di tutta la squadra) si intravedono tutte le sue qualità, abbinate ad una personalità che fanno ben sperare Pioli. Rimane in ballottaggio per la gara con il Saint Etienne (possibile sorpresa Morrison?), ma il serbo si gioca una carta in più: l’Europa è il suo piatto forte, primo e unico marcatore della Lazio nell’esordio contro il Dnipro, squadra finalista dell’ultima Europa League.
RINASCERE A VENT’ANNI – Sabato 2 marzo 2013. La strada di Valentin Eysseric, trequartista del Nizza classe ’92, incrocia quella del Saint Etienne. 21’ minuto al Geoffroy-Guichard (stadio in cui il 10 dicembre si esibirà anche la Lazio) e il giovane nato a Aix-en-Provence commette un fallo considerato da molti “assassino” ai danni di Clement, centrocampista dei verdi di Francia. Un entrata a gamba testa sulla caviglia, che fa crac e sembra poter condizionare per sempre la carriera del n.6. L’autore del gesto si prende 11 giornate di squalifica e il marchio di giocatore sporco e cattivo. Un attimo di follia, poi come in uno scherzo del destino il giovane francese classe 92’ a Saint Etienne ci arriva sul serio, e gioca pochi metri più avanti a Clement. Cresce nel settore giovanile del Monaco, che lo fa esordire e lo manda a Nizza a farsi le ossa: il ragazzo però piace a Claude Puel, che lo vuole fortemente e gli regala i gradi di titolare con 24 presenze, 5 gol e un 4° posto che vale l’Europa League nella stagione 2012-13. Sulla Costa Azzurra è una crescita continua fino all’annata top, quella passata: 36 presenze in Ligue 1, ma un campionato anonimo di metà classifica. Troppo poco per le ambizioni di Eysseric, che sente gli occhi addosso di tanti club francesi e sceglie quello con il progetto migliore: il Saint Etienne, 5°, 4° e 5° nelle ultime 3 stagioni, sempre giocate in Europa. Tecnica, personalità, temperamento e tutte le nazionali giovanili francesi. U19, U20 e U21, con un sogno: la chiamata tra i grandi.
IL CONFRONTO – Milinkovic-Savic e Eysseric sono due trequartisti atipici: non solo tecnica e piedi buoni, ma anche fisico, potenza e aiuto in fase difensiva. Centrocampisti d’attacco, fari del gioco, fondamentali nell’impostazione e nella manovra e tra i migliori Under23 del panorama calcistico internazionale. I loro allenatori lo sanno bene, hanno tra le mani diamanti grezzi, ancora da lavorare per arrivare al top. L’Europa è la grande opportunità: far brillare la propria stella e diventare protagonisti di Lazio-Saint Etienne. Le azioni decisive del match passeranno dalle loro parti, chi tra i due si prenderà le luci della ribalta?
Giorgio Marota
TWITTER: @GiorgioMarota
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