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Parolo: “Lazio, lottiamo fino alla fine per i primi posti”
NOTIZIE LAZIO – Dal ritiro della Nazionale aggiunge: “La sberla di Napoli ci ha fatto bene…”
Pubblicato il 7/10 alle ore 13.56
NOTIZIE LAZIO – Senza di lui Pioli si sente perso, impossibile rinunciare a uno come Marco Parolo. Il centrocampista biancoceleste, direttamente dal ritiro della Nazionale, parla anche del momento vissuto dalla Lazio. “Abbiamo vissuto un inizio difficile anche a causa degli infortuni. Una volta recuperati le cose sono migliorate. Ci troviamo in un’ottima posizione di classifica e possiamo migliorare ancora. Vogliamo lottare per le posizioni alte della classifica fino alla fine”. Lo scossone di Napoli ha segnato il punto di non ritorno, da lì in poi i biancocelesti sono rinati grazie anche al ritorno di giocatori importanti come Biglia e Djordjevic. “C’è stata una presa di coscienza. Dovevamo tornare ad essere umili e a correre anche per i compagni. Abbiamo grandi giocatori ma la cosa più importante resta quella di lavorare l’uno per l’altro. Forse ci serviva prendere una sberla del genere e in più abbiamo recuperato Biglia e Djordjevic che sono due giocatori importanti. Perdendo qualche partita di troppo abbiamo perso un po’ di consapevolezza nei nostri mezzi. Poi però siamo tornati a essere umili, la qualità ce l’abbiamo e vogliamo continuare su questa strada”.
CAPITOLO ITALIA – C’è spazio anche per un pensiero sulla truppa azzurra, impegnata contro l’Azerbaijan. “Cerchiamo di curare tutti i dettagli, non sarà una partita facile, anche perché loro daranno il 110%. Non perdono da 4 gare, ma noi vogliamo chiudere il discorso qualificazione. Andremo a fare la nostra partita“. Attacco e difesa. Per un reparto che piange per l’assenza di Insigne ce n’è un altro che può vantare una solidità che poche squadre sembrano avere. “Sicuramente sta facendo molto bene con il Napoli, avrebbe dato tanto alla Nazionale, ma nella rosa azzurra ci sono tanti giocatori importanti e la nostra forza è il gruppo. Non c’è un giocatore che fa la differenza da solo. Dobbiamo essere compatti e mettere in campo ciò che proviamo durante la settimana. L’organizzazione di gioco e l’intensità non devono mai mancare”.
Matteo Vana
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