Primavera. LND-Lazio, le pagelle: Mattia padrone, le fasce al potere. Sorprese Cardoselli-Beqiri

LND-Lazio, le pagelle di Lazionews.eu – La Wojtyla Cup è ancora biancoceleste, una prestazione sofferta anche per il clima avverso e la pioggia che l’ha fatta spesso da padrona. I ragazzi di Inzaghi si mostrano forti anche psicologicamente, rimontando all’istante lo svantaggio alla fine del primo tempo. I gol sono stati messi a segno da

Matosevic 6: Con questa pioggia, bloccare il pallone può essere complicato per tanti ma il portiere ex Catania in qualche occasione può spesso fare di più. Ancora incerto, ma completamente impotente sulla punizione dello 0-1.

Manoni 6,5: Ottima prestazione la sua, dopo un primo tempo senza troppi acuti in cui a spingere era Germoni, nel secondo tempo cresce ed è lui ad attaccare sulla fascia. Trova il jolly nel finale che regala la certezza del sesto Torneo Wojtyla, è forse il miglior biancoceleste del torneo!

Mattia 7: Bene il capitano, come sempre, controlla il suo reparto ormai e spesso si fa vedere anche in proiezione offensiva con buona pericolosità. Finisce ammonito, ma è un fallo decisamente ben speso. Dietro è una sicurezza. Inzaghi non ci rinuncia mai, partita maiuscola!

Cardelli 5,5: Rispetto alle due precedenti avversarie il livello della LND è nettamente superiore e in qualche occasione va in affanno. Non è ancora al top, ma è suo il fallo con ammonizione per la punizione del vantaggio degli avversari.

Germoni 6,5: Primo tempo assolutamente da incorniciare per il numero 14, che sulla sinistra quando parte è praticamente imprendibile. Inesauribile motorino di centrocampo negli Allievi, non cambia di una virgola in Primavera sulla fascia. Nella ripresa cala molto la sua spinta, ma lì dietro non sbaglia quasi niente.

Cardoselli 6,5: Si piazza davanti alla difesa a fare da schermo, per lui prestazione ordinata e senza sbavature, sempre pulito nell’azione. E’ praticamente l’uomo più pericoloso dei suoi, va a un passo dalla doppietta ma il portiere avversario gliela nega!

Beqiri 6,5: il numero 7 biancoceleste va a sprazzi, ma quando si accende è pericoloso. Meraviglioso il gol del 2-1, a cui seguono un paio di ottime giocate ma per il resto della partita si nasconde un po’. Può essere una buona arma per il campionato

Murgia 6: non è ancora il giocatore che tutti ammiriamo da un paio d’anni quasi, ma è in leggera crescita. Bellissima la palla per il tris sfiorato da Cardoselli, ma è ancora al 70%. E’ un periodo complicato, la Lazio ne ha bisogno.

Folorunsho 5,5: un Wojtyla vissuto da protagonista, ma la finale non è all’altezza delle altre prestazioni. Soffre tantissimo sulla fascia, difficilmente riesce a liberare la sua corsa. Evanescente, ma per lui un torneo decisamente positivo da cui potrà trarre solo benefici.

Verkaj 5,5: a livello di tecnica nello stretto è senza dubbio il più dotato dei biancocelesti, ma si intestardisce decisamente troppo in dribbling e leziosità varie. Il suo piede è importantissimo per la squadra, ma deve essere ben dosato. Esce nella ripresa, non la sua miglior partita.

Calì 6: l’assenza dell’ultimo minuto di Rossi un po’ lo penalizza e spesso si ritrova a fare a spallate in mezzo a due o tre difensori avversari. Di palle veramente giocabili ne ha pochissime, ma fa tanto lavoro sporco.

Cinti 6: buona spinta sulla sinistra, ha sui piedi anche il gol del 3-1.

Pedrazzini sv

Quaglia sv

Bernardi 6: entra bene, si prende spesso il pallone anche se sbaglia qualche passaggio di troppo, sicuramente non facilitato dal terreno.

Inzaghi 6,5: Campionato, amichevole o torneo d’ottobre non conta. Questa Lazio vuole sempre vincere e il mister biancoceleste ha un solo obiettivo, iniettare ai suoi ragazzi una mentalità vincente. Dopo quasi tre anni, i risultati parlano per lui!

Francesco Iucca
TWITTER: @francescoiucca