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LEGGO. Lazio, emergenza infinita adesso Novara fa paura
Tra infortuni e squalifiche sarà emergenze anche a Novara
LEGGO. Lazio, emergenza infinita adesso Novara fa paura
Tra infortuni e squalifiche sarà emergenze anche a Novara
Sei gare per centrare la Champions League. La Lazio si prepara ad affrontare il rush finale con lo spirito giusto ma ancora in piena emergenza. Non c’è pace per il tecnico Reja che nelle ultime settimane non è ha mai avuto la squadra al completo, costretto a fare i conti con assenze pesanti. Le cose dovrebbero migliorare ma la perdita di Klose, probabilmente fino a fine stagione, è un vero e proprio macigno. L’attacco è infatti ridotto ai minimi termini, aggrappato a capitan Rocchi, che va per i 35 anni. Ceduto a gennaio, Cisse non è stato sostituito. Kozak è un centravanti con un futuro assicurato ma ancora acerbo (e squalificato per un turno), Alfaro resta un oggetto misterioso. Non è un caso che l’ultimo gol di un attaccante sia stato messo a segno il 26 febbraio scorso contro la Fiorentina. Un 1-0 che porta la firma del solito Klose. Da quel momento in poi pochi gol tutti segnati da centrocampisti o addirittura difensori come accaduto contro il Cagliari quando fu Daikitè a regalare nel finale la vittoria alla Lazio. Resta la preoccupazione di Reja, che anche domenica nell’anticipo delle 12,30 a Novara dovrà fare i conti con le assenze. Saranno ben otto i giocatori costretti a restare a Roma: Dias, Klose, Lulic, Stankevicius, Radu, Konko e di due squalificati Mauri e Kozak.
Troppe le assenze, soprattutto quelle per i vari infortuni muscolari, che non hanno lasciato indifferente nemmeno il presidente Lotito che mercoledì, prima del match contro la Juventus, ha candidamente ammesso: «I tanti infortuni possono dipendere sia da fattori traumatici imponderabili che dall’Europa League. In futuro però dovremo riflettere maggiormente sulla preparazione fisica volta ad una stagione con tanti impegni». Il messaggio del presidente è chiaro: dal prossimo anno si dovrà fare maggiore attenzione soprattutto perché la Lazio potrebbe essere impegnata in una competizione importante e difficile come la Champions League dove a presentarsi senza troppi titolari, si rischiano brutte figure. Nonostante le tante assenze, però, a Formello c’è ottimismo. Mauri, uno dei migliori di questo ultimo scorcio di stagione, punta tutto sui biancocelesti: «In trasferta, in casa della prima della classe imbattuta – scrive sul suo sito ufficiale smauri.it – ci abbiamo provato fino alla fine. Perdere per un calcio piazzato a 7 minuti dalla fine fa male, ma non molliamo niente; la nostra testa è già a Novara».
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