Lulic e Felipe Anderson, l’ottava biancoceleste stordisce il Torino

Pubblicato il 25/10 alle ore 19.52

LAZIONEWS.EU – La Lazio ha intenzione di continuare a mietere vittime, la preda perfetta da matare sembra il Toro di Giampiero Ventura. Scelte obbligate in difesa per Pioli, le assenze di Hoedt e Radu obbligano il tecnico biancoceleste a riproporre la coppia Mauricio-Gentiletti. Ed è proprio il brasiliano, criticato in settimana, a procurare il primo brivido lungo la schiena di Padelli, ma il suo colpo di testa si perde a lato. Risponde Quagliarella, ma il suo sinistro risulòta piuttosto velleitario. E’ un match che vive di fiammate, la benzina ce la mette sempre Milinkovic-Savic. Beata gioventù, il serbo è l’uomo ovunque della squadra di Pioli, Moretti e Vives rimediano un’ammonizione a testa per fermarlo. Candreva prova a scaldare il destro, ma la sua conclusione non riesce ad infiammare la porta di Padelli. Quando sembra che il primo tempo non abbia più emozioni da regalare arriva la rete di Lulic, la prima in campionato. Basta crossa, Klose confeziona e il bosniaco gonfia la rete. Vantaggio Lazio, si va al riposo.

“Abbiamo sfruttato l’occasione, dobbiamo avere pazienza e cercare di segnare il raddoppio”, profetico Lulic. I compagni sembrano ascoltarlo, Milinkovic-Savic indossa i panni dell’uomo assist, ma il numero 19 laziale prima e Candreva poi non sfruttano a dovere. Ventura corre ai ripari, entrano Maxi Lopez e Benassi, fuori Belotti e Acquah. E’ sempre la Lazio a fare la partita, Klose stoppa invece di calciare al volo, poi regala l’assist, il secondo della serata, a Felipe. Quattro passaggi, da Marchetti a Milinkovic-Savic che prolunga per il tedesco. Il Mito vede con la coda dell’occhio l’ex Santos che prende la mira e calcia proprio dove Padelli non può arrivare. Due a zero, partita in ghiaccio. Esce Klose, entra Matri, poco prima Kishna aveva rilevato Candreva. Gli attacchi del Torino non sortiscono effetto, Marchetti blinda ancora una volta la porta laziale. Da segnalare in chiusura l’esordio di Morrison, pochi scampoli di partita per sedare le critiche e spegnere il caso, così come la terza rete che fa scorrere i titoli di coda di una partita già chiusa; la segna Felipe Anderson, la copertina è tutta sua. Porta ancora una volta inviolata, ottava vittoria consecutiva, biancocelesti al secondo posto in classifica nel gruppone con Fiorentina e Inter, in attesa del Napoli impegnato sul campo del Chievo, Klose decisivo e Milinkovic-Savic che si dimostra ancora una volta giocatore vero: Pioli può sorridere, questa Lazio dimostra di potersela giocare con chiunque.

Matteo Vana