Zeman racconta: “Il derby è dei tifosi. Che dispiacere le curve deserte”

Pubblicato il 6/11 alle 15.07

NOTIZIE LAZIO – E’ forse uno dei pochi al mondo a poter affermare che il derby è una partita come tutte le altre. Ma lui è Zdenek Zeman, la stracittadina la conosce a memoria e può dire tutto. L’ha vissuta quando orchestrava gli undici in campo vestiti di biancoceleste, l’ha diretta dall’altra sponda a tinte giallorosse. Il tecnico, che ora allena il Lugano – “E qui ho trovato la pace”, ammette – è un tuttologo di Roma-Lazio. Anche perché, dalla panchina, ne ha giocati ben dodici: “Sono ancora convinto che sia una partita come tutte le altre. Il campo è lo stesso, il pallone è lo stesso, l’arbitro è lo stesso – racconta in un’intervista al Corriere Tv – Il discorso piuttosto è un altro”. L’Olimpico semideserto, la curva Nord e Sud vuote, la battaglia delle tifoserie con il prefetto di Roma Franco Gabrielli. Questo è l’altro discorso cui si riferisce Zeman: “Il derby è fatto per i tifosi, giustamente. E’ una partita troppo sentita a Roma e mi dispiace tanto che questa stracittadina sarà con le curve deserte. Perché credo che il calcia sia degli spettatori”. Un derby senza tifosi, e senza Francesco Totti, eterno pupillo del maestro ceco: “Finché lui si sente utile continui, poi magari altri decidono di tenerlo in panchina. Due anni fa gli dissi di lasciare finché era il numero uno, ma capisco che lui ama la Roma e vuole restarci fino a che potrà”. In chiusura un commento sull’attuale serie A vista dalla tranquilla Svizzera: “Il campionato italiano è diverso dagli altri. Non c’è una squadra, o due al massimo, che si staccano dalle altre. E’ molto equilibrato”.

Ecco il video con l’intervista integrale all’ex tecnico di Lazio e Roma

Giorgia Baldinacci