GAZZETTA DELLO SPORT. CANDREVA ha convinto REJA. Ora deve riuscirci con tutta la LAZIO

GAZZETTA DELLO SPORT. CANDREVA ha convinto REJA. Ora deve riuscirci con tutta la LAZIO

Una sintesi dell’articolo de La Gazzetta Dello Sport. Ha sei partite per spingere Lotito a trattare il suo cartellino: ”Sì, io voglio restare qui”…

(getty images)

Antonio Candreva e la Lazio: che cosa succederà? Il futuro è tutto da scrivere. E il fatto che non sia scontato, è già una notizia rispetto a poche settimane fa. Perché nessuno, almeno fino alla rete contro il Napoli, si interrogava su una sua possibile conferma a Roma. Candreva sconta in parte ancora oggi un peccato originale: è arrivato alla Lazio all’ultimo istante del 31 gennaio, alla scadenza di un mercato che lasciò con l’amaro in bocca Edy Reja e i tifosi. È stato questo il problema, ancor prima delle accuse per il suo passato da tifoso romanista. Ha passato l’inferno, il centrocampista, anche per una questione simbolica: il suo acquisto non fu neppure considerato, o meglio fu ricordato ai margini di una sessione che aveva indebolito la Lazio, invece di rafforzarla. E poi i fischi dei tifosi, le contestazioni a prescindere all’ingresso in campo, gli insulti e gli oggetti piovutigli addosso a Madrid, all’uscita dal Vicente Calderon. E infine la Pasqua, si direbbe la resurrezione se non fosse troppo blasfemo usare questa metafora. Candreva è sbocciato contro il Napoli: quel gol è sembrato — pardon, è stato — una liberazione. Lo si è capito in campo: sembrava tarantolato, nella corsa, nella foga, nei dribbling e nelle rincorse. Quella rete gli ha permesso di liberarsi di un peso, di un fardello grande così. Gli ha permesso di ripetere in campo quello che in verità Edy Reja già vedeva a Formello, durante gli allenamenti. Prima o poi si sbloccherà, continuava a pensare il tecnico, che in verità era anche lui tra gli scettici il giorno dopo il suo acquisto. Quel giorno è arrivato. E adesso Candreva è un’arma in più per la Lazio nella volata Champions. Se non ci fosse stato il rinvio, domenica scorsa a Novara avrebbe disputato la terza partita da titolate in otto giorni, per una volta da interno in un centrocampo a tre. La giocherà contro il Lecce: per il modulo si vedrà, ma lui ci sarà in ogni caso. Per la prima delle sue sei finali.