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Fiore scagiona Pioli: “Le responsabilità non sono le sue”
NOTIZIE LAZIO – L’ex laziale boccia il mercato: “Si doveva rinforzare la squadra per la Champions…”
NOTIZIE LAZIO – La sosta del campionato ha già portato due esoneri, tra gli allenatori a rischio qualcuno ipotizzava ci fosse anche il nome di Stefano Pioli. L’ex biancoceleste Stefano Fiore, in diretta su Radio Incontro Olympia, commenta così: “E’assurdo pensare di esonerare Pioli. E’sbagliato l’approccio che c’è nel nostro calcio. La classifica rispecchia correttamente i valori delle squadre, la Lazio può sicuramente recriminare per qualche punto perso malamente in questo inizio di campionato. Però le squadre che sono davanti stanno giocando meglio, quindi è giusto così. Non avrebbe senso esonerare Pioli, così come trovo senza senso gli esoneri di Zenga e Iachini, Samdoria e Palermo non possono pensare a posizioni di classifica diverse a quelle attuali”.
Sulla Lazio
“Non sta giocando come lo scorso anno, però non è colpa dell’allenatore e non si può pensare che tutto sia riconducibile alla delusione per l’eliminazione dal preliminare di Champions. Rispetto allo scorso anno c’è stato un impoverimento tecnico, la campagna acquisti non è stata all’altezza e i giocatori chiave non stanno rendendo come l’anno scorso. La Lazio sta giocando senza De Vrij, il suo miglior difensore, Felipe Anderson e Candreva non sono decisivi come qualche mese fa. Poi non si gioca più una volta a settimana, c’è l’Europa League. Qualche infortunio in più, e quando i risultati non arrivano si accentuano i malumori e piccoli problemi si ingigantiscono. La testa non è quella dello scorso anno. Sono convinto che se Pioli avesse a disposizioni gli stessi giocatori dello scorso anno, con la stessa condizione fisica e mentale ripeterebbe la stessa stagione perchè se tutti sono al meglio la Lazio è una buona squadra”.
Sul mercato e le avversarie
“Le avversarie si sono rinforzate, e doveva farlo anche la Lazio, ancor di più visto la possibilità di giocarsi la Champions. Sfruttando il momento storico di difficoltà di Inter e Milan, che invece adesso sono tornate in corsa con investimenti importanti per tornare in Champions”.
Sul momento biancoceleste e gli obiettivi
“Sicuramente i giocatori hanno subito un contraccolpo per l’eliminazione dal preliminare. Capisco la delusione ma c’è tutta la stagione da giocare e non posso immaginare a giocatori demotivati solo per un’eliminazione. La Lazio è una squadra di livello e può comunque ripetere il campionato dello scorso anno con qualche difficoltà in più. Non è una squadra che può competere per il titolo ma per un piazzamento europeo può giocarsela da protagonista. Auguro alla Lazio di arrivare fino in fondo anche in Europa League, ma è dura. E’una competizione lunga e dopo la sosta arriveranno anche le squadre che scendono dalla Champions League. Poi giocare ogni tre giorni non è semplice, soprattutto perché spesso i nostri calciatori non sono abituati”.
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