GAZZETTA DELLO SPORT. Lazio, ecco cosa non va. Le punte a secco da 2 mesi

GAZZETTA DELLO SPORT. Lazio, ecco cosa non va. Le punte a secco da 2 mesi 

Senza i gol degli attaccanti conservare il 3o posto è più difficile E Reja punta su un centrocampo di palleggiatori per farli sbloccare

(getty images)

Il digiuno di gol dura ormai da due mesi. Ed è un digiuno pesante perché non riguarda un solo giocatore, ma un intero reparto: quello avanzato della Lazio. Sì, proprio così. Sono due mesi che gli attaccanti biancocelesti non bucano più le porte avversarie, come riporta La Gazzetta dello Sport. Klose prima si è fermato in campo, facendo scena muta nelle successive sfide. Quindi si è fermato del tutto: è ai box da un mese a causa dello stiramento ai flessori alla coscia e non si sa se riuscirà a rientrare prima della fine del campionato (difficile). Il problema è che i suoi compagni di reparto lo stanno facendo rimpiangere oltre il previsto. Rocchi fino a febbraio aveva timbrato con una certa regolarità, poi è stato bloccato pure lui da un guaio muscolare e da quando è rientrato non ha più segnato, pur facendo sempre il suo dovere. Deludenti, decisamente deludenti, invece, le prestazioni di Kozak e Alfaro. E così si rimpiange Cisse, forse messo alla porta troppo frettolosamente e soprattutto non rimpiazzato. Il francese segnava pochissimo, ma con lui in campo la squadra era molto più prolifica.

Chiare le cause, difficili i rimedi. Reja in queste settimane si è tenuto a galla (tra alti e bassi, però) grazie ai gol dei centrocampisti, del redivivo Mauri soprattutto (anche lui domenica non ci sarà per squalifica). Nelle sei restanti partite, che per la Lazio possono significare il ritorno in Champions, servono però i gol degli attaccanti, altrimenti si fa dura. La ricetta di Reja sembra voler puntare su un centrocampo di palleggiatori in grado di assistere meglio (e più frequentemente) le punte.